C’è un «tesoretto»
per mettere in sesto
la strada martoriata

La strada di Acquebone
La strada di Acquebone
La strada di Acquebone
La strada di Acquebone

Versa in condizioni precarie la strada che da Artogne porta a Montecampione passando per la frazione Acquebone. La parte iniziale presenta un preoccupante principio di franamento e quella alta non poche sconnessioni e buche. Senza contare gli ultimi due tornanti, oggetto di una convenzione urbanistica del 1989 con Alpiaz, che avrebbero dovuto essere rettificati onde rendere più agevole l’ingresso alla stazione turistica; operazione che non si è mai concretizzata.

Se ad Artogne per il primo problema si aspettano i fondi dalla Regione e per l’ultimo le speranze sono da riporre, a qualche inconveniente si dovrebbe riuscire invece ad ovviare per il fondo stradale. Questo grazie ai contributi della Comunità montana di Valle Camonica e della Provincia, che andranno ad aggiungersi alla quota parte del Comune. Sul piatto sono stati messi 80.000 euro (Artogne 40.000; Provincia 20.000; Comunità Montana 20.000) per opere di sistemazione di quel tratto viario intercomunale che collega Artogne con Montecampione e Pian Camuno.

Il progetto esecutivo dell’architetto Alessandro Casalini prevede, come da scelte consolidate, tratti di asfaltatura della carreggiata e posizionamento di guard-rail. Che dovrà ancora attendere è invece il franamento sopra la località Centrale, per il quale lo scorso anno è stata effettuata una indagine geologica già, finalizzata a sollecitare fondi dall’assessorato regionale per l’assetto del territorio. D.BEN.

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