Cane massacrato:
«Protesta a oltranza contro il municipio»

Il presidio degli animalisti ha aperto una stagione di mobilitazione
Il presidio degli animalisti ha aperto una stagione di mobilitazione
Il presidio degli animalisti ha aperto una stagione di mobilitazione
Il presidio degli animalisti ha aperto una stagione di mobilitazione

Prove generali di una protesta ad oltranza. Ieri pomeriggio a Breno il Partito Protezione animali ha inscenato il primo di una lunga serie di presidi pacifici promossi per convincere il sindaco Sandro Farisoglio a revocare l’affitto della malga comunale alla famiglia Romelli. Gli allevatori titolari della concessione, padre e figlio, responsabili del massacro a colpi di bastone e pietre del loro cane Moro, compariranno davanti i giudici il prossimo 7 ottobre. Ma il procedimento giudiziario non ha placato le polemiche. Il presidio inizialmente programmato nella piazza municipale, è stato trasferito nel piazzale del condominio Brolo, su disposizione del prefetto. Al sit-in hanno partecipato una trentina di animalisti. «Si tratta solo dell’avanguardia della mobilitazione permanente - precisano dal Ppa che si è costituito parte civile nel procedimento giudiziario -. Auspichiamo che il primo cittadino di Breno mantenga la promessa fatta all’indomani del supplizio di Moro. Farisoglio aveva assicurato che se i malgari fossero finiti davanti ai giudici, non gli avrebbe rinnovato il contratto di affitto della malga comunale».L.RAN.

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