Casa Contadina, la festa raddoppia

Il momento dell’inaugurazione
Il momento dell’inaugurazione
Il momento dell’inaugurazione
Il momento dell’inaugurazione

È stata davvero una giornata storica quella di domenica a Invico di Lodrino: si sono sovrapposte infatti l’inaugurazione della Casa Contadina e insieme, a impreziosirla, la festa della Madonna del Marèl, con la processione, accompagnata dalla banda Santa Cecilia, per le vie del paese. A Lodrino la seconda domenica di novembre rivive questa celebrazione singolare e secolare per il ringraziamento: alla fine della bella stagione si raccoglieva l’uva tardiva dalla quale si ricavava il «marèl», vino asprigno da abbinare a castagne, fette di salame e dolci casalinghi. I tanti che erano a Invico domenica hanno passato una giornata ricca di suggestioni fuori dal tempo. La mattina ha benedetto la Casa Contadina il parroco don Viatore e hanno tagliato il nastro i rappresentanti di Comune e Amici del Museo di Lodrino e Comunità Montana, attori del progetto di recupero dell’edificio con quasi 500.000 euro investiti in dieci anni.

Si è completata in tre tappe la messa in sicurezza dell’intero fabbricato su tre piani. Si è allestito e reso agibile nella parte dedicata a stalla, fienile e lavoro del latte, un avveniristico allestimento multimediale in 3D. Con il vicino Museo Etnografico Invico ha ora uno straordinario polo della memoria contadina.

Il sito è all’interno del sistema museale della Comunità Montana (030 8337494), al quale ci si rivolge per le visite guidate dagli esperti volontari del Museo Etnografico. Il futuro? È pronto il progetto, attenti alle possibilità di risorse dai vari bandi regionali, per l’allestimento fisso della parte abitativa del complesso.E.BER.

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