Case vacanze a prezzi scontati

Il Plan di Montecampione
Il Plan di Montecampione
Il Plan di Montecampione
Il Plan di Montecampione

Quando c’è di mezzo Montecampione, con la lunga e triste serie di fallimenti societari legati alla gestione turistica della stazione della bassa Valcamonica, parlare di aste andate deserte rischia di essere una ripetizione.

Ma la cronaca lo esige, e deve riportare la notizia dell’ulteriore data per un «incanto» decisa dall’istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Brescia. In questo caso l’obiettivo è mettere sul mercato sette lotti riguardanti multiproprietà nel complesso «Le Baite» del Plan di Montecampione, a quota 1.800 metri.

Non è una vera vendita di edifici, ma il rilancio di quote di soggiorno settimanali negli appartamenti nel periodo compreso tra la trentesima e la trentaduesima domenica dell’anno, vale a dire la fase dell’estate che va dalla metà di luglio ai primi di agosto. Un tempo accaparrarsi il posto vacanza nel complesso di Bassinale, a maggior ragione nel cuore dell’estate, sarebbe stato molto di «classe». Oggi invece non c’è nulla da fare: l’offerta viene snobbata e nessuno è intenzionato a investire; a maggior ragione affidandosi a questa forma di proprietà che ti garantisce la casa vacanza per una quindicina di giorni l’anno. Tuo e non tuo, insomma; senza contare che il complesso abitativo a quota 1800 è in condizioni di degrado.

E così, gli immobili pignorati nel 2011 alle Baite, dislocati tra piano rialzato, primo e mansardato, non trovano acquirenti. Per questi lotti sono già sei le aste precedenti andate deserte, due a marzo e a ottobre del 2012, altrettante a maggio e dicembre del 2013; una nel giugno del 2014 e un’altra nell’aprile dell’anno in corso. Ora ci si riprova: oggi ci sarà un’altra occasione per presentare offerte in busta chiusa.

I valori dei monolocali messi in vendita si sono di volta in volta ridotti; partiti da un massimo di 6.872 euro si è arrivati in alcuni casi a cinquecento euro. In mancanza di offerte si dovrebbe procedere a una ulteriore vendita, con la riduzione di un quarto del valore rispetto al precedente. Ovviamente, con l’assegnazione anche in caso di una sola offerta, e con 120 giorni di tempo per versare il prezzo di aggiudicazione. Sarà la volta buona? D.BEN.

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