Chiara rivive Tutti a teatro per ricordare la sua lezione

di C.VEN.

A tre anni dalla scomparsa di Chiara Andreoli, l’associazione che porta il suo nome, nel tentativo di aiutare la ricerca, rinnova il suo impegno. Non solo in Valle, dove Chiara è nata e cresciuta, ma anche in città, dove Chiara ha studiato e lavorava come ingegnere. Dopo lo sport e i mercatini, ora tocca alla cultura. Il Teatro Santa Giulia di Brescia ospiterà domenica 25, alle 16 (biglietto di ingresso 20 euro) lo spettacolo «Il fu Mattia Pascal», tratto dal romanzo di Luigi Pirandello. I FONDI RACCOLTI andranno tutti a sostegno dei due progetti presi a cuore dall’associazione: il «Fenice», un servizio di consulenza e di supporto psicologico per le donne malate di tumore e quello che sostiene finanziariamente con borse di studio i medici che si occupano di cure palliative. Chiara, 33enne strappata troppo presto alla vita da una malattia che non le ha lasciato scampo, ha lottato fino alla fine con grande dignità, tanto da lasciare in eredità alla comunità della sua Ossimo un grande messaggio di speranza. L’associazione presieduta da papà Attilio, che vede impegnata anche mamma Cesarina, la sorella Simona, il marito Francesco e tanti amici, proprio nel suo ricordo raccoglie fondi destinati all’attività e alla ricerca oncologica. È sempre possibile dare il proprio contributo, ma soprattutto ci si può tesserare per fare del bene nel nome di Chiara. •

Suggerimenti