Croce del Papa, attesa finita
L’Androla non è più orfana

Cevo: la collocazione del crocifisso sul supporto Il Cristo dell’Androla è tornato al suo posto
Cevo: la collocazione del crocifisso sul supporto Il Cristo dell’Androla è tornato al suo posto
Cevo: la collocazione del crocifisso sul supporto Il Cristo dell’Androla è tornato al suo posto
Cevo: la collocazione del crocifisso sul supporto Il Cristo dell’Androla è tornato al suo posto

Mancavano un pugno di minuti alle 10.30 di ieri quando sul panoramico dosso dell’Androla, nel territorio comunale di Cevo, è stata ripristinata una scenografia che per molti camuni era diventata abituale prima del drammatico incidente di due anni e mezzi fa.

Dopo alcuni rinvii di natura tecnica, la giornata del 23 settembre ha visto andare in porto senza problemi l’operazione nuova Croce del papa. Appeso al gancio della grande autogru della Cmm di Vezza d’Oglio, l’impresa «scritturata» per portare a termine l’intervemto, l’ultimo spezzone del manufatto al quale era stata fissata la statua restaurata del Cristo è stato posizionato sulla base, che attendeva il completamento dalla fine di agosto.

ADESSO mancano davvero pochi aggiustamenti prima di poter dichiarare terminata l’operazione: dal cantiere fanno sapere che entro la serata di oggi verrà completata la saldatura dei tronconi metallici del monumentale manufatto, e che saranno posti in opera i tiranti che contrasteranno l’azione dei venti.

Ripartirà così dall’inizio quel progetto di trasformazione del balcone panoramico dell’Androla, storicamente un luogo importante dal punto di vista religioso anche per gli abitanti più antichi della Valcamonica. Un percorso che si era bruscamente interrotto per effetto del drammatico incidente che era costato la vita al 21enne Marco Gusmini, ovvero il crollo della prima versione della croce: un evento che ha causato ovviamente l’apertura di un procedimento giudiziario tuttora in corso e l’iscrizione nel registro degli indagati di progettisti e amministratori locali; con buona parte dei soggetti coinvolti in prima istanza poi usciti dall’inchiesta.

PERCORSO della magistratura e dolori di una famiglia a parte, con gli interventi e i riallestimenti avvenuti in questi mesi all’Androla non dovrebbero più manifestarsi problemi di sicurezza: il nuovo supporto per il Cristo concepito anni fa da Enrico Job in occasione di una visita pontificale a Brescia che adesso svetta ancora sulla valle è in acciaio corten; un materiale concepito per sviluppare elevata resistenza che non richiede particolari interventi di manutenzione. L.FEBB.

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