Dal Molino di Bollone a Droane
guardando negli occhi il Guglielmo

Un'immagine  di  Pozza Lavino
Un'immagine di Pozza Lavino
Un'immagine  di  Pozza Lavino
Un'immagine di Pozza Lavino

Da Molino di Bollone a Droane si snoda una piacevole escursione ad anello che ci porta a visitare, immersi in fitti boschi, una delle zone più interessanti della Valvestino, un'enclave sempre ricca di sorprese per gli appassionati di vagabondaggi nei boschi. La camminata non presenta difficoltà salvo richiedere, in alcuni punti dove le segnalazioni sono un po' scarse o assenti, una certa capacità di orientamento.Salendo in auto da Gargnano, superato il lago di Valvestino, poche decine di metri prima di arivare a Molino di Bollone (parcheggio) si stacca a destra una stradina sterrata vietata al traffico: bisogna seguire le frecce per Droane e San Virgilio. Ci si incammina lungo la stradina e si attraversa un torrente raggiungendo un bivio a 590 metri: lasciamo a destra le indicazioni per Droane per continuare sulla stradina di sinistra dove non ci sono segnalazioni. Si sale con alcuni tornanti mentre appaiono tra gli alberi le case di Bollone e di Turano, il Monte Castello di Gaino e uno spicchio del Lago di Valvestino. Si arriva nei pressi di una costruzione a quota 890 dove il panorama si allarga con la vista sul Monte Denervo, sulle rocce delle Piccole Dolomiti Bresciane, sul Monte Stino, sul Monte Guglielmo. Si continua sulla stradina che offre ampi panorami anche sulla Cingla, sul Monte Cortina, sul Tombea. Si passa accanto alla Cascina Tavagnone poco sotto il Dos di Sas. Appena prima della cascina si prende a sinistra un sentiero (nessuna segnalazione) che sale alla Pozza Lavino. Si prosegue a sinistra del crinale per poi scavalcare una selletta a quota 1050 e continuare a mezzacosta sul versante occidentale della elevazione senza nome di quota 1128 dove appaiono il Monte Baldo e l'inconfondibile sagoma appuntita del Monte Pizzoccolo. Un saliscendi a mezzacosta con sbiaditi segni biancorossi e si arriva sotto un roccione dove a destra scende un sentiero che ignoriamo; continuiamo a mezzacosta nel bosco; a un bivio (non segnalato) teniamo la destra scendendo per circa 80 metri poi di nuovo a mezzacosta su un evidente sentiero che porta a ritrovare le segnalazioni, nei prati al di sopra delle cascine Droane, un piccolo villaggio che un tempo abitato da 150 persone e che oggi è spopolato. La seconda parte dell'itinerario sarà pubblicata il 29 ottobre.

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