Dalla Valle alla Cina nel segno di Slow Food

di C.VEN.
La delegazione cinese in visita a Darfo nel settembre scorso
La delegazione cinese in visita a Darfo nel settembre scorso
La delegazione cinese in visita a Darfo nel settembre scorso
La delegazione cinese in visita a Darfo nel settembre scorso

Vallecamonica e Cina tornano a darsi la mano. Dopo la visita della delegazione cinese di Slow Food Great China in terra camuna, una delegazione valligiana è pronta ad atterrare a Shanghai, venerdì 23 novembre, per l’inaugurazione del primo centro Slow Food in Cina. «Un’occasione - fanno sapere dalla Dmo di Vallecamonica che ha coordinato il progetto - per proseguire e consolidare la collaborazione avviata a settembre con la firma del documento programmatico per la valorizzazione del patrimonio rurale e della biodiversità». Uno scambio che farà fare un altro passo in avanti al progetto di valorizzazione della Valle oltre i propri confini: in termini di eccellenze agroalimentari e in termini di cultura e patrimonio artistico. Nella valigia infatti un calco in gesso di un’incisione rupestre che in terra cinese diventerà non solo veicolo di promozione, ma simbolo di un gemellaggio. Un’opera d’arte itinerante, segno di condivisione culturale e di valorizzazione del patrimonio Unesco che resterà esposta nel centro Slow Food per sei mesi e che verrà poi spostato a Guilin, la cittadina cinese con cui la Vallecamonica sarà gemellata. «Enogastronomia e cultura, certo, ma anche una missione che è stata pensata per raccontare un territorio unico e variegato come la Vallecamonica. Grazie alla collaborazione dell’associazione Narratori del Gusto, verranno avviati dei corsi di formazione e dei progetti di lavoro incentrati sulla comunicazione innovativa: la delegazione italiana diverrà ambasciatrice del marchio di qualità camuna». •

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