Deflusso minimo vitale, l’ansia dei sindaci

di Lino Febbrari
L’invaso Edison di Temù:  cambiano le regole sul deflusso minimo vitale in alcuni punti del fiume OglioLa centralina di IncudineSbarramento lungo il fiume
L’invaso Edison di Temù: cambiano le regole sul deflusso minimo vitale in alcuni punti del fiume OglioLa centralina di IncudineSbarramento lungo il fiume
L’invaso Edison di Temù:  cambiano le regole sul deflusso minimo vitale in alcuni punti del fiume OglioLa centralina di IncudineSbarramento lungo il fiume
L’invaso Edison di Temù: cambiano le regole sul deflusso minimo vitale in alcuni punti del fiume OglioLa centralina di IncudineSbarramento lungo il fiume

Per definizione il deflusso minimo vitale (Dmv per gli amici) è la quantità d’acqua che per legge deve essere garantita a valle degli sbarramenti al fine di preservare e tutelare la salute di fiumi, torrenti e bacini lacustri. Tale quantità, che i concessionari delle derivazioni per la produzione di energia elettrica sono obbligati a non intercettare, è stabilita nel 10 per cento in quasi tutti i corsi d’acqua, a esclusione di quelli che rientrano nei parchi dove la percentuale sale al 20. LE NOVITÀ. Ebbene, al termine di una sperimentazione durate sei anni, che ha interessato diversi punti del corso dell’Oglio e della Val Caffaro e che è stata articolata in periodi caratterizzati da differenti valori di Dmv, Edison - la società elettrica che in Vallecamonica gestisce le centrali di Sonico, Cedegolo e Cividate Camuno - si è vista approvare dalla giunta regionale il documento tecnico di valutazione della sperimentazione del deflusso minimo vitale nei due bacini appena citati. Il provvedimento è stato pubblicato sul Burl il 17 gennaio scorso; è quindi diventato esecutivo e da allora Edison ha abbassato di due punti percentuale il valore del Dmv. Ovviamente qualcuno ha cominciato a preoccuparsi. «Ho saputo per caso di questo provvedimento sfogliando il Burl - afferma il sindaco di Incudine, Bruno Serini - e subito mi sono reso conto degli svantaggi: da qualche anno un lungo tratto di fiume davanti al nostro municipio è stato trasformato in una riserva, dove la fauna ittica vive e prospera indisturbata senza il rischio di finire allamata. Calando la portata e andando incontro alla stagione secca, non vorrei assistere a una moria di pesce...». Serini aggiunge che parlerà con altri amministratori locali per valutare il da farsi. Intanto, a monte dell’abitato di Incudine, poco sotto la statale del Tonale, è entrata in funzione l’ennesima micro centralina, la quale però contrariamente alle altre preleva e rilascia l’acqua nello spazio di poche decine di metri. «È STATA realizzata secondo tutti i crismi di legge, il rilascio in alveo dell’acqua è nei termini stabiliti dalla normativa e trattandosi di un manufatto di nuova generazione non crea troppi danni a ecosistema e ambiente, in quanto l’opera di presa, il corpo centrale e il canale di scarico sono tutti racchiusi in meno di una trentina di metri - rileva il sindaco - Siamo invece seriamente preoccupati, lo ribadisco, per la riduzione approvata dalla regione e che secondo noi non doveva assolutamente essere concessa a Edison. Ora parleremo con gli altri amministratori interessati e valuteremo il da farsi». Infine, riportiamo i numeri per quanto concerne l’Oglio. La sperimentazione ha appurato che a Temù la portata media annua è di 7420 litri al secondo e la giunta regionale ha autorizzato il rilascio di 594 litri/s (8 per cento) invece dei 742 previsti prima; mentre a Sonico, dove la portata media è stata stimata in 16 mila litri, il rilascio approvato è di 1282 litri al secondo (erano 1600 e rotti). Un evidente ritocco al ribasso, che preoccupa chi sulle sponde del fiume ci vive. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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