Disastro alla prova di mate
E i genitori la contestano

È mai possibile che tutti gli studenti di una classe quinta dell’indirizzo scientifico del «Meneghini» di Edolo non riescano a ottenere la sufficienza in matematica all’esame scritto di maturità?

La colpa è da addebitare esclusivamente ai ragazzi magari con poca voglia di studiare l’ostica materia, oppure c’è anche qualche responsabilità della scuola? Sono gli interrogativi che si sono posti diversi genitori dei 19 ragazzi che si sono visti infliggere dalla commissione esaminatrice un voto negativo.

«SIAMO un po’ tutti dispiaciuti perché agli scritti di matematica nessuno di loro ha raggiunto la sufficienza - afferma Diego Busca, papà di una giovane che insieme a 18 suoi compagni ha sostenuto l’esame di maturità -. Viene spontaneo chiedersi se la colpa sia da attribuire soltanto ai nostri figli, oppure se è da ricercare nell’ambiente scolastico».

I genitori della classe dell’istituto camuno mettono le mani avanti ed escludono tassativamente che l’esito sia stato causata dal poco impegno nello studio degli studenti. «Siccome ho avuto la possibilità di vedere quanto e come ha studiato mia figlia - assicura il genitore - e penso che lo stesso abbiano fatto anche tutti i suoi compagni, credo che l’accaduto sia da ascrivere probabilmente alle carenze che si sono portati dietro durante l’anno scolastico». Alcuni anni fa l’indirizzo scientifico ha rischiato seriamente di essere cancellato per tutta una serie di problematiche. Poi, fortunatamente, è stato rilanciato e per un certo periodo tutto è proceduto nel migliore dei modi. Fino al caso-matematica. «Negli ultimi anni purtroppo la situazione è peggiorata molto - conclude il genitore della studentessa - forse perché i docenti, che nel triennio iniziale avevano garantito una buona base ai ragazzi, sono stati dirottati in altri indirizzi o in altri plessi scolastici, e il risultato sono stati i voti bassi all’esame finale». L.FEB.

Suggerimenti