Domeniche archeologiche
Tutti a spasso tra i graffiti

Non manderà facilmente in archivio le polemiche la riapertura domenicale dei parchi archeologici nazionali di Naquane e dei Massi di Cemmo in cartellone da oggi e per il resto della primavera e dell’estate.

L’annuncio del ritorno alla piena accessibilità è stato fatto dalla Sovrintendenza: una nota stringata comunica che grazie all’accordo con il Polo museale della Lombardia (che ha messo a disposizione parte del personale) e «dopo aver effettuato anche i necessari passaggi di ordine sindacale», da oggi i due parchi rimarranno aperti dalle 8,30 alle 19 (anche dal martedì al sabato, con l’orario festivo che sarà in vigore fino al 31 maggio e con l’ultimo ingresso previsto per le 18,30).

In queste settimane, il sindaco di Capodiponte Francesco Manella non mai smesso di offrire (inutilmente) alla Sovrintendenza la collaborazione del Comune nella custodia domenicale di Naquane, e adesso esprime soddisfazione per il ritorno alla normalità del più importante parco delle incisioni rupestri della Valcamonica, non tralasciando di ricordare come attorno al problema abbiano lavorato positivamente gli operatori turistici e commerciali, i ristoratori e gli stessi cittadini.

Poi il primo cittadino aggiunge, in sintonia col suo consiglio comunale, che «non si può nascondere l’amarezza per l’esperienza vissuta, che ci ha addirittura fatto apparire come “i cattivi della situazione” solamente perché si invocavano trasparenza e collaborazione, di fatto completamente mancate da parte dei diversi attori. Sarebbe bastato comunicare per tempo e ai tavoli preposti i problemi in essere, mentre si è preferito percorrere la strada del silenzio da una parte o quella delle conferenze del giorno dopo dall’altra».

MANELLA conferma l’impegno suo e del Comune: «Continueremo nel nostro lavoro di promotori del territorio con azioni verso l’esterno della Valcamonica ancora troppo sconosciuta e per la fruibilità continuativa dei numerosi monumenti: sono le azioni principali per rilanciare con i fatti il turismo in valle». L.RAN.

Suggerimenti