Economia e innovazione
La Valsaviore fa squadra

di Luciano Ranzanici
Villa Sacro Cuore a Saviore: l’idea è di farne un polo sanitarioSaviore dell’Adamello: con Cevo è pronto un maxi pianto per il rilancio di tutta la Valsaviore
Villa Sacro Cuore a Saviore: l’idea è di farne un polo sanitarioSaviore dell’Adamello: con Cevo è pronto un maxi pianto per il rilancio di tutta la Valsaviore
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Non c’è mai stata grande collaborazione su uno o più progetti tra i cinque comuni della Valle Camonica che possono accedere ai fondi ex Odi, tutti egoisticamente concentrati come sono sulla coltivazione del proverbiale orticello. Breno, ad esempio, punta sulla piscina; Ceto sul ponte sul torrente Pallobia; Ponte di Legno sul centro termale e di benessere.

Ma ora i sindaci di Cevo Silvio Citroni e di Saviore Matteo Tonsi provano a muoversi a braccetto. Come? Commissionando all’Incubatore di Imprese di Cividate Camuno un progetto che metta in primo piano l’emergenza spopolamento (dal 2011 al 1015 -3,6% per Cevo e addirittura -8,29% per Saviore). L’obiettivo è quello di recuperare appetibilità e fermare l’esodo. Favorendo il potenziamento dei fattori d’attrazione di nuove attività e di abitanti, coinvolgendo ovviamente anche Cedegolo e Berzo Demo, gli enti comprensoriali, la Pro Loco di Valsaviore e la Provincia. Il piano predisposto si articola in 13 azioni giudicate «prioritarie» e da concretizzare nei comparti economico, sociale, storico, culturale e ambientale.

Si tratterà quindi di realizzare proprio quelle azioni di valorizzazione, anche delle risorse umane, tese a introdurre innovazione tecnologica e culturale in grado di rilanciare la Valsaviore.

AD ESEMPIO investendo sulla rete Wi-Fi e la banda larga. O intervenendo sulla zona industriale e artigianale di Cevo, tramite il miglioramento dei collegamenti con quelle limitrofe e la sistemazione delle strutture esistenti. La realizzazione del progetto passa anche attraverso la sistemazione della viabilità delle provinciali, gli incentivi agli abitanti (sull’acquisto di carburante o tramite l’applicazione di un regime fiscale agevolato) e alle famiglie per l’abbattimento dei costi di trasporto dei figli studenti. Inoltre andrà incoraggiata la filiera bosco-legna e si punterà su villa Sacro Cuore a Saviore per la realizzazione, più volte ventilata, del centro d’eccellenza sociosanitaria per disturbi alimentari e dipendenze.

Andrà poi realizzato un sistema unico di promozione del territorio e si dovrà creare un polo per la valorizzazione del Parco dell’Adamello, attraverso l’acquisto dello chalet Pineta a Cevo. Infine ci sono anche la creazione di un polo di ricerca e innovazione (sempre nello chalet Pineta), la digitalizzazione dei servizi per cittadini e imprese, la sistemazione dei sentieri creando percorsi tra la località Rasega, il lago d’Arno e il rifugio Maria e Franco.

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