Elementare di Losine:
la «seconda vita» riparte
con i bimbi dell’asilo nido

La scuola  elementare dismessa di  Losine è stata trasformata in nido
La scuola elementare dismessa di Losine è stata trasformata in nido
La scuola  elementare dismessa di  Losine è stata trasformata in nido
La scuola elementare dismessa di Losine è stata trasformata in nido

Le famiglie con figli piccoli (anzi, piccolissimi) di Losine vivranno una giornata di festa oggi: questa mattina, nell’edificio che ospitava la scuola elementare verrà inaugurata la sezione staccata dell’asilo nido «I Camunelli», una appendice dell’istituzione che da 5 anni è aperta e funziona con successo a Capodiponte.

La struttura per i piccoli fa riferimento all’Unione dei Comuni della Media Valcamonica «Civiltà delle pietre», ed è destinata ad accogliere in via prioritaria proprio i bambini delle famiglie che risiedono nei cinque comuni dell’ente comprensoriale.

È una evoluzione della storia iniziata nell’ottobre del 2012 con l’apertura della srtuttura per l’infanzia capontina, gestita da allora dalla Comis di Breno, una cooperativa che nel settore ha alle spalle una importante esperienza. Nei primi cinque anni il numero degli ospiti è praticamente raddoppiato, fino agli attuali 25, e la domanda crescente ha consigliato alle amministrazioni comunali di pensare a nuove aperture. La scelta è caduta su Losine, sul fabbricato della ex elementare che è stato riconvertito e riammodernato grazie alla collaborazione dell’Ats Montagna e dell’Asst Valle Camonica.

«LA NUOVA apertura e la funzionalità della casa madre di Capodiponte - afferma il sindaco capontino Francesco Manella - hanno consentito e consentiranno a numerose famiglie non solo dell’Unione, visto che qualcuno arriva da 25 chilometri, di accedere a un servizio moderno per la crescita e la socializzazione dei piccoli. Un beneficio reso più concreto sia dai voucher comunali che vanno a calmierare gli importi mensili delle rette, sia dall’ottenimento delle credenziali regionali per l’accesso ai benefit previsti dal progetto Nidi gratis».

«Crediamo importante l’inserimento avvenuto in questi ultimi anni nelle due strutture di numerosi giovani collaboratori - aggiunge la presidente dell’Unione Elena Broggi -, che con professionalità hanno permesso di migliorare la qualità dell’offerta e agli amministratori di fornire un modesto ma vitale apporto all’occupazione in quest’area».L.RAN.

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