estivi cattura l’attenzione della gente
La transumanza diventa show

Il rientro del bestiame dagli alpeggi davanti a bornesi e turisti
Il rientro del bestiame dagli alpeggi davanti a bornesi e turisti
Il rientro del bestiame dagli alpeggi davanti a bornesi e turisti
Il rientro del bestiame dagli alpeggi davanti a bornesi e turisti

La 21ª edizione della Transumanza ha fatto centro. Quella che è andata in scena a Borno nel weekend è stata una vera e propria festa, che ha rievocato le tradizioni, messo in mostra i lavori e i saperi di un tempo quando scendere dagli alpeggi estivi per agricoltori e allevatori era il rito che chiudeva l’estate. Oggi molte cose sono cambiate, ma dove sopravvivono ancora i lavori legati alla terra e al bestiame, il rito del transumare non si è mai perso.

È il caso di Borno che di questo momento ha fatto un vero e proprio ritrovo. «È una festa grande e noi siamo molto soddisfatti - ha commentato Diego Lenzi dell’organizzazione -. Da una tradizione abbiamo colto lo spunto per ricordarci, anche in maniera simpatica e divertente, da dove veniamo».

C’erano bornesi, valligiani e tantissimi turisti, hanno affollato il piazzale della Dassa, quartier generale dell’evento con mostre, dimostrazioni (dalla mungitura alla produzione di burro) e rievocazioni come il lavaggio del bucato alla fontana.

Una vetrina per gli agricoltori che raccolgono in questa festa l’abbraccio di chi vuol bene alla montagna. Tre giorni intensi che si sono aperti venerdì sera con la benedizione di animali, sale e mezzi agricoli che poi hanno sfilato sulle note della banda del paese.

«Dalla terra alla tavola» il concetto portato sulla bandiera di chi ha passato l’estate in malga e in questa domenica ha sfilato per il ritorno a casa, seguito da tantissima gente. Sapori, volti e colori hanno invaso il paese vestito a festa «per salutare l’estate. Questo è uno dei grandi eventi che ormai da ventun anni segna il cambio di stagione sull’altopiano del sole». C.VEN.

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