La laicità dello Stato è un principio abbastanza labile in un Paese come il nostro fortemente influenzato dal pensiero cattolico. Ecco perchè non è semplice affrontare temi di grande peso etico come la morte dolce.
Ci si proverà giovedì ad Angolo, nell’ambito delle serate dedicate alla medicina e promosse dall’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri. A partire dalle 20.30 si discuterà di eutanasia, un tema tornato al centro del dibattito dopo il recente caso del primo minore malato terminale aiutato legalmente a morire in Belgio dopo l’entrata in vigore della legge che ha eliminato le restrizioni anagrafiche.
Si confronteranno nella conferenza intitolata «Non scegliamo come nascere, possiamo scegliere come morire?» le tesi religiose e quelle dei medici specialisti. All’incontro, patrocinato dall’Ats Montagna e dal Comune di Angolo, parteciperanno don Giancarlo Pianta, teologo filosofo, Mario Riccio, specialista in Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Cremona, e Alberto Giannini, suo omologo dell’ospedale maggiore policlinico di Milano. A coordinare il dibattito sarà il segretario dell’Ordine dei medici della Provincia di Brescia, Bruno Platto. G.GAN.