Ex Selca, ma non solo:
gli esperti a confronto

di Luciano Ranzanici
Una veduta del sito dismesso dell’ex Selca di Forno Allione
Una veduta del sito dismesso dell’ex Selca di Forno Allione
Una veduta del sito dismesso dell’ex Selca di Forno Allione
Una veduta del sito dismesso dell’ex Selca di Forno Allione

I veleni della Selca e la tossicità della collina di Forno Allione giustificano da soli l’odierno convegno che si tiene dalle ore 17 all’auditorium polifunzionale di Demo. L’iniziativa è della Comunità Montana, con la consulenza scientifica dell’Università degli Studi di Brescia e il patrocinio del Comune, dell’Ats Montagna e dell’Asst di Valle Camonica. Si parlerà di neurotossicità dei metalli e per l’occasione saranno presentati i risultati degli studi condotti dal gruppo di ricerca guidato dal professor Roberto Lucchini, docente di Medicina del Lavoro dell’Università di Brescia.

LA RICERCA, che ha preso avvio negli anni ’90, si è concentrata sugli effetti dell’esposizione ai metalli negli ambienti di lavoro e ha interessato diverse centinaia di camuni e di bresciani.

Spiega il professor Lucchini: «La provincia di Brescia è nota per essere tra le più industrializzate in Europa e la lavorazione dei metalli ne costituisce una caratteristica peculiare, un territorio di rilevanza internazionale per la ricerca sugli effetti degli inquinanti sulla salute. I risultati delle ricerche finanziate da enti nazionali, europei e statunitensi - prosegue Lucchini - hanno consentito di approfondire gli effetti sulla salute dei lavoratori del settore, sul neurosviluppo in età adolescenziale e sulle patologie neurodegenerative nell’anziano».

Dopo i saluti del sindaco di Berzo Demo Gian Battista Bernardi, del direttore sanitario dell’Ats Montagna Lorella Cecconami, del direttore dell’Asst di Valle Camonica Raffaello Stradoni e del presidente della Comunità Montana Oliviero Valzelli, la dottoressa Donatella Placidi (anche nelle vesti di moderatore), aprirà gli interventi parlando degli effetti neurotossici dell’esposizione ai metalli. I ricercatori Chiara Fedrighi e Giuseppe Cagna interverranno sugli effetti dell’esposizione ai metalli sul neurosviluppo, mentre Stefano Barontini e Marco Peli parleranno di trasporto e concentrazione delle polveri metalliche nelle matrici ambientali. Infine, il professor Lucchini illustrerà i nuovi progetti di imaging neurodiologico.

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