Frontale sulla 42 Paura e traffico in tilt e una dose di fortuna

di L.FEBB.
I soccorsi dopo il violento impatto frontale a Capo di Ponte
I soccorsi dopo il violento impatto frontale a Capo di Ponte
I soccorsi dopo il violento impatto frontale a Capo di Ponte
I soccorsi dopo il violento impatto frontale a Capo di Ponte

Una disattenzione, un colpo di sonno o un malore. Sono probabilmente queste le cause del frontale avvenuto ieri alle 13.15, a metà circa del lungo viadotto che, a Capo di Ponte, unisce l’uscita della galleria di Nadro all’entrata di quella di Sellero. Fortunatamente, nonostante la violenza dell’impatto nessuna delle tre persone coinvolte rischia la vita: la più grave, una donna di 50 anni residente in provincia di Monza-Brianza, come gli altri due protagonisti del sinistro, è stata elitrasportata al Papa Giovanni XIII di Bergamo per le serie fratture agli arti inferiori. Il sessantenne che viaggiava con lei e che era al volante di una Fiat Croma e il ventenne alla guida di una monovolume Chrysler sono stati invece ricoverati a Esine. Secondo la testimonianza di una ragazza dell’alta valle che stava tornando a casa, la Croma, che viaggiava verso Sud, ha invaso la corsia opposta di marcia e, dopo aver sfiorato la Toyota della giovane si è schiantata sul muso della monovolume. I soccorsi sono arrivati in forze in pochi minuti con due ambulanze di Camunia soccorso, l’automedica e le squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Breno e Darfo. Senza dimenticare la polstrada di Darfo. •

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