«Funsciù», la fede sfreccia su una Citröen

di Domenico Benzoni
Con la Funsciù Gianico diventa il paese dei fiori (di carta)
Con la Funsciù Gianico diventa il paese dei fiori (di carta)
Con la Funsciù Gianico diventa il paese dei fiori (di carta)
Con la Funsciù Gianico diventa il paese dei fiori (di carta)

È nelle soffitte o in fondo ai cassetti che, a volte, si conserva almeno una parte della storia di una comunità o di una tradizione. E quando a Gianico si parla di «Funsciù», ovvero delle feste decennali della Madonnina del monte, si immagina una montagna di materiale custodito da ogni famiglia. Vecchie foto, filmati su videocassetta, cartoline ricordo, persino idee su un addobbo o un fiore di carta. IL CALENDARIO fatto stampare dalla biblioteca per il 2019, per esempio, ha scelto come tema proprio la tradizione floreale gianichese. Ora si vorrebbe arricchire l’archivio documentale recuperando tutto quanto è utile a ricostruire nei decenni la Funsciù: da quando la povertà consentiva di piazzare solo poche frasche di abete, qualche cero e qualche festone lungo il percorso della processione, a oggi, con le Decennali diventate un rincorrersi e superarsi continuo di novità, colori, iniziative collaterali. Un patrimonio che si vorrebbe far venire a galla, creando le basi per quel Museo della memoria destinato a trovare spazio all’ultimo piano della recuperata ex casa Fiorini acquisita e ristrutturata dalla parrocchia. L’operazione, intitolata «La tua Funsciù», è partita con l’invito alla popolazione di Gianico affinché porti al Centro anziani tutto ciò che conserva dedicato alle Decennali trascorse, perché possa essere fotografato o duplicato ed entrare a far parte di un unico patrimonio della memoria. Se il conto alla rovescia per l’appuntamento mariano è scandito dalle campane del santuario suonate a festa ogni 8 del mese, e da una finestra che compare sul sito internet della manifestazione, nel programma delle iniziative di supporto spiccano due iniziative. Il 26 aprile nel teatro parrocchiale verrà proiettato il video sui restauri della statua cinquecentesca della Madonnina, e intanto la parrocchia di San Michele ha lanciato una sottoscrizione a premi aperta dal primo aprile al 13 maggio. Saranno messi in vendita ventimila biglietti da 2 euro, e in palio ci saranno tra le altre cose un’autovettura Citröen C3, una bici elettrica, un televisore e tanto altro. L’estrazione, autorizzata dalla Prefettura, avverrà il 13 maggio alle 20 a fianco dell’oratorio. I fondi saranno destinati alla manutenzione delle strutture parrocchiali. Il Comitato organizzatore e i responsabili di contrada sono al lavoro ogni giorno per essere pronti. La data fatidica? Il 25 aprile, quando Gianico verrà chiuso al traffico per dare il via agli allestimenti. •

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