Fusioni tra Comuni:
l’alta valle contraria
e Tomasi si dimette

Corrado Tomasi esce di scena
Corrado Tomasi esce di scena
Corrado Tomasi esce di scena
Corrado Tomasi esce di scena

Alcuni sostengono, e non solo gli avversari (l’indiscrezione circola anche tra i suoi sostenitori), che la sua non sarà l’unica testa a cadere in seguito alle fallite «nozze» tra Vione, Temù e Pontedilegno. Nei prossimi giorni qualche altra poltrona in consiglio potrebbe restare vuota, e intanto Corrado Tomasi, già primo cittadino di Temù per due mandati, elemento di spicco della compagine guidata dal suo delfino Roberto Menici, dopo essersi speso in prima persona per la seconda volta in cinque anni per aggregare i Comuni dell’alta valle, giovedì sera durante l’incontro tra i membri della maggioranza che guida il Comune di Temù ha deciso di farsi da parte annunciando le dimissioni da consigliere.

L’ADDIO verrà formalizzato nella prossima assemblea comunale, così come la surroga, ovvero l’ingresso in consiglio al suo posto del primo dei non eletti.

Una decisione, quella di Tomasi, che era nell’aria da qualche giorno. Ma comunque destinata a far molto rumore e ad alimentare nuovamente le polemiche che parevano sopite all’indomani dell’esito di un referendum che per soli 35 voti, nel caso di Temù ha mandato a monte l’unione con Ponte.

L’abbandono probabilmente contribuirà a spalancare altre porte nello scenario politico dell’alta valle. Lo stesso accadrà nelle assemblee di Comunità montana e Consorzio Bim, dove Tomasi ricopre l’incarico di capogruppo del Gruppo civico.L.FEBB.

Suggerimenti