Gestione dei rifiuti I toni si abbassano ma l’accordo non c’è

di D.BEN.

La strada della trattativa non ha portato a nulla, almeno fino a oggi. Niente riconciliazione tra il Consorzio dei residenti di Montecampione e Valle Camonica Servizi: il contenzioso legato alla gestione della raccolta dei rifiuti nella località turistica resta aperto. L’INCONTRO di venerdì 19 scorso a Breno, davanti all’avvocato Nadia Morandi dell’ufficio Conciliazione di Brescia, ha visto i due enti rimanere sulle rispettive posizioni. La società di servizi cita il contratto sottoscritto il 14 settembre 2018, integrativo di quello sulle prestazioni ambientali datato 2013, con il quale il Comune di Artogne le affida la raccolta anche in quel di Montecampione. Sul fronte opposto, il Consorzio ricorda che aveva in essere con la stessa holding un accordo che scadeva nel 2023, e che di fronte alla decisione dell’amministrazione artognese di avocare a sé il servizio rifiuti avrebbe voluto avere tempo fino al 2019 per organizzarsi meglio al passaggio di mano. Ovviamente di mezzo c’è la delibera con la quale il consiglio comunale di Artogne, lo scorso 29 marzo, ha deciso la svolta. Posizioni sempre distanti insomma, che hanno reso inutile il tentativo di transazione dei giorni scorsi. In uno stringato comunicato stampa emesso dopo la riunione del suo consiglio di amministrazione, il Consorzio dei residenti fa sapere che continuerà a «percorre ogni strada possibile per una soluzione transattiva della questione». Valle Camonica Servizi replica precisando di essere semplicemente l’esecutrice del servizio: la porta rimane sempre aperta se si deve intervenire per migliorarlo, ma non può avere voce in capitolo su scelte che competono il settore politico. Come dire: sono Comune e Consorzio che devono trovare una soluzione condivisa. Soluzione che al momento non sembra a portata di mano, anche se i toni del dibattito, spesso piuttosto accesi, si mostrano oggi più concilianti. •

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