Grandi opere, il futuro in quattro mosse

di Luciano Ranzanici
In una simulazione grafica la nuova piscina di Breno: aprirà nel 2019
In una simulazione grafica la nuova piscina di Breno: aprirà nel 2019
In una simulazione grafica la nuova piscina di Breno: aprirà nel 2019
In una simulazione grafica la nuova piscina di Breno: aprirà nel 2019

Due anni e mezzo di mandato e quattro ambiziosi obiettivi da centrare: la nuova piscina, la riapertura del cinema teatro «Giardino», l’ascensore del castello e la riqualificazione di piazza Mercato. Progetti concreti, che l’Amministrazione guidata dal sindaco Sandro Farisoglio, al suo secondo mandato, ha già messo nero su bianco, con tanto di dettagli e coperture finanziarie, e presentato alla cittadinanza nel corso della classifica conferenza di metà legislatura, convocata per fare il punto sulla situazione e chiarire intenzioni e tempi.

LA PISCINA. Pur non nascondendo «una certa preoccupazione per alcune delle opere a causa della complessità organizzativa nella loro realizzazione», ma forte della coesione del gruppo e dei consensi ottenuti in paese attraverso un questionario, Farisoglio ha messo la piscina al primo posto nell’elenco delle priorità. La struttura ha rappresentato l’autentico sogno delle ultime amministrazioni, puntualmente inserito nel piano delle opere triennali e poi altrettanto puntualmente disatteso. Ma stavolta non sarà così: grazie ai 2,9 milioni garantiti dai fondi per i comuni di confine, l’impianto verrà realizzato su un terreno pubblico compreso tra il cimitero e la caserma dei carabinieri, per essere a disposizione degli sportivi nel 2019.

IL CINEMA TEATRO «Giardino», che Farisoglio ha definito «uno dei simboli della storia di Breno e anche della media Valle Camonica», ha rappresentato la «pagina grigia» delle precedenti amministrazioni: l’attuale intende cancellare quella mancanza, concretizzare il progetto esecutivo e riaprire il locale (con 370 posti) nel 2018, potendo contare già su un finanziamento di 1 milione di euro a fondo perduto. L’ascensore per il castello (definito meglio come impianto di sollevamento) è pure sostenuto da un contributo di 1 milione sui fondi ex Odi e dal benestare della Soprintendenza. La sua realizzazione con un impatto minimo e sfruttando la conformazione della collina, consentirà finalmente un accesso agevole al maniero a visitatori e merci. L’opera sarà realizzata tra il 2018 e il 2019.

Infine il sindaco ha presentato l’ipotesi di rifacimento di piazza Mercato, quotidianamente assediata dalle auto, con la creazione di parcheggi sotterranei. «Si tratta di un intervento per il quale potremmo essere ammessi al finanziamento di 1,1 milioni - sempre contando sui fondi ex Odi - il prossimo marzo e che trovando concretizzazione tra il 2018 e il 2019 ci consentirà, assieme a cinema teatro e ascensore, di dare respiro al centro storico, creando finalmente un’isola pedonale», ha spiegato ancora Farisoglio.

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