Gruppo Civico, è resa dei conti

di L.RAN.
Alessandro Bonomelli
Alessandro Bonomelli
Alessandro Bonomelli
Alessandro Bonomelli

Le inevitabili fibrillazioni seguite alla tornata elettorale, oltremodo negativa per il Pd, affiliati e affini, il riscontro di preferenze ottenuto dal sindaco di Breno Sandro Farisoglio (anche se non coronato dall’ingresso nel consiglio regionale) e le condizioni di salute della compagine che governa gli enti comprensoriali (con 29 delegati su 40), sono stati gli argomenti al centro dell’incontro tra i sindaci che fanno riferimento al Gruppo Civico. Una riunione ad alta tensione, con diversi mal di pancia, prese di posizione e frettolosi ripiegamenti, nel corso della quale non sono mancate le decisioni clamorose, le dimissioni e le ventilate defezioni. Il capogruppo Cristian Farisè, sindaco di Ossimo, ha rimesso l’incarico, astenendosi sulla votazione di coesione, Alessandro Bonomelli, rappresentante effettivo del Comune di Saviore, nonché presidente del Consorzio Servizi Valle Camonica, sostenendo l’eventuale formazione di un nuovo gruppo attorno a Sandro Farisoglio (da lui appoggiato strenuamente in campagna elettorale e anche prima) ha messo a disposizione la sua carica e si è dimesso dal gruppo. Il successo personale di Sandro Farisoglio (oltre 6000 preferenze in una lista d’appoggio a Gori contro le 8000 ottenute da Corrado Tomasi nel 2013, ma da candidato ufficiale del Pd) è pure stato argomento di discussione, ma il sindaco di Breno, unico Comune in minoranza nelle assemblee dei due enti, si era già messo all’opera per formare un suo gruppo, forte del sostegno promessogli tra l’altro da un gruppo di sindaci (una decina?). SUBENTRARE all’attuale maggioranza in Comunità Montana e Bim appare comunque impresa ardua. Non mancano infatti le pressioni, anche forti, perché venga mantenuto lo status quo, mentre non è dato conoscere le intenzioni del gruppo di centrodestra «Alpes» né dei primi cittadini del gruppo misto. Farisoglio ha da tempo assunto una posizione assai critica nei confronti dell’operato e delle scelte dei due enti, ma nella comunicazione diffusa poche ore fa dal Gruppo Civico, dopo la fiducia espressa ai direttivi comunitari, viene ribadito l’impegno a «cercare sinergie con i candidati della Valle che nella scorsa tornata elettorale hanno raggiunto il maggior numero di consensi». Nella nota, oltre all’unità d’intenti, si riconfermano gli obiettivi programmatici del gruppo: «L’autonomia fiscale e di gestione della valle, il riconoscimento del 100% dei canoni idroelettrici, il sostegno a famiglie, artigiani e piccole imprese e alla sanità di montagna a tutela dei due ospedali». Una mano tesa che difficilmente servirà a riportare il sereno. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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