Nel 2015 era stato messo all’angolo dalle pessime condizioni meteorologiche; quest’anno Mirko Bressanelli, confidando naturalmente in un cielo favorevole e sempre sulle proprie forze, vuole a tutti i costi portare a termine la «D+ Ultracycling dolomitica».
La lunga corsa partirà domani da Cison di Valmarino (Treviso), e attraverserà Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige scalando 16 passi montani e dolomitici, e dopo 624 chilometri e 16mila metri di dislivello si concluderà ancora a Cison.
Bressanelli, portacolori della Polisportiva disabili Valcamonica, partecipa alla maratona ciclistica con la sua handbike e non è nuovo a imprese di questo genere: l’ingegnere camuno nel 2015 ha portato a termine i 1.200 chilometri della Paris-Brest-Paris in 88 ore e ha ideato la staffetta Brescia-Palermo per ricordare l’uccisione del giudice Borsellino e della sua scorta.
La cavalcata delle Dolomiti è la terza e ultima prova del Campionato italiano Ultracycling 2016, e vede al via ciclisti provenienti da dieci nazioni. Il ricavato della manifestazione sarà utilizzato per donare computer e materiale informatico alle scuole delle zone attraversate. G.GAN.