Hotel di Montecampione
A vuoto un altro incanto

A Montecampione le agognate prospettive di rilancio del complesso di impianti turistici restano un miraggio. Per l’ennesima volta l’invito del curatore fallimentare Filippo Brunori a presentare offerte di acquisto per gli hotel a 1200 e 1800 metri di quota è caduto nel vuoto.

La procedura concorsuale della Montecampione Hotels non si sblocca dunque.

Il 12 maggio nessuna busta è pervenuta, né per l’Hotel Plan (il prezzo base fissato a 1.080.000 euro) né per il complesso Le Baite, valutato 1,200 milioni di euro. Prezzi drasticamente calati ma, nonostante questo, evidentemente ancora troppo alti per i possibili acquirenti.

L’IMMAGINE che offre oggi il Plan - 140 stanze, cucine, sale da pranzo, discoteca, due piano bar, piscina coperta, posizionato a 100 metri dall’impianto di risalita - è desolante, ma anche il complesso le Baite, che annovera 142 appartamenti, 2 piano bar, palestra, zona relax, kids village e due anfiteatri, mostra evidenti segni del degrado. C.REB.

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