I «resistenti» alzano la voce contro l’odio e la disumanità

di C.VEN.

Hanno scelto di intitolarla «L’Italia che resiste» e l’iniziativa nasce dall’idea di creare una catena umana e silenziosa «per resistere alle scelte inumane» della politica. L’APPUNTAMENTO è per sabato alle 14 di fronte ai municipi di Darfo Boario e di Malegno, dove numerose associazioni della Valcamonica si ritroveranno per una manifestazione che vuole urlare contro «chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano dalla guerra, dalla fame, dalla povertà, contro chi interrompe i percorsi di assistenza e integrazione, contro chi istiga all’odio e alla xenofobia dimenticando gli storici valori di accoglienza e convivenza civile». Nata per iniziativa di singoli cittadini, la manifestazione pacifica ha trovato presto il sostegno di numerose realtà camune. Pronte ad aderire al doppio presidio con l’intento di riaffermare i valori di solidarietà in rispetto degli articoli 3 e 10 della Costituzione italiana. Tra i firmatari ci sono l’Anpi di Vallecamonica, le Fiamme Verdi, la Cgil, il circolo Acli, Legambiente, la Caritas e l’associazione Libera Vallecamonica, tutte realtà che operano quotidianamente per i diritti e l'uguaglianza. Partirà dalla Vallecamonica, ma l’intento è arrivare ai piani «più alti» della politica, per chiedere di fermare l’onda di odio che si sta ripercuotendo anche su piccoli territori. •

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