Il centro «Gaioni» è in vendita

di Giuliano Ganassi
Il centro didattico «Giaioni»
Il centro didattico «Giaioni»
Il centro didattico «Giaioni»
Il centro didattico «Giaioni»

Una struttura di eccellenza in vendita per finanziare un sogno. Succede ad Angolo, dove dopo il via libera ottenuto nell’ultima seduta del consiglio comunale, che ha cambiato la destinazione da servizio pubblico a fabbricato soggetto alle norme del parco intercomunale del lago Moro, il Comune ha messo all’asta il centro didattico «Giorgio Gaioni» che ospita anche un osservatorio astronomico. Il ricavato della vendita finanzierà il progetto di sistemazione del campo da calcio, al quale sarà aggiunto un parcheggio da 42 posti che dovrà liberare il sagrato della parrocchiale e risolvere un vecchio problema del centro storico. Il municipio spara alto nella valutazione della struttura pubblica: per acquisirne la proprietà servono circa 300 mila euro (298.500); una somma che aggiunta al contributo regionale di 250 mila euro servirà a coprire in gran parte gli 800 mila del progetto destinato a cambiare il volto del centro del paese.

Il Gaioni si trova all’interno del parco del lago Moro, e oltre alla struttura, che è stata realizzata nel 2007 ristrutturando un vecchio immobile, alla cucina e alle attrezzature didattiche, sono in vendita anche 5.360 metri quadri di terreno.

IN QUEST’AREA il Pgt permette di svolgere attività didattica e di accoglienza turistica e attività collegate all’uso agricolo; quindi anche da agriturismo.

Alla realizzazione del centro la Provincia aveva contribuito con 150 mila euro: trascorso il termine fissato dalla legge, l’edificio ora è svincolato e può essere messo in vendita. Ci sono pochi giorni a disposizione: il bando scade infatti alle 12.30 del 2 novembre, e il giorno seguente alle ore 10 saranno aperte le buste delle offerte.

L’eventuale vendita di questo complesso permetterà al Comune anche di risolvere la situazione legata all’affitto della struttura, ed è stato possibile lanciare il bando solo dopo la risoluzione del contratto d’affitto stipulato dalla precedente giunta con la cooperativa «La Caveda» di Rudiano: in questi anni si sono accumulati 40 mila euro di affitti arretrati in parte riscossi dall’ente locale affidando alla coop il servizio di pulizia degli uffici comunali.

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