Il decano degli alpini vale una doppia festa

di Giuliano Ganassi
Il reduce Attilio Entrade
Il reduce Attilio Entrade
Il reduce Attilio Entrade
Il reduce Attilio Entrade

Sarà una festa di compleanno anticipata per Attilio Entrade, il grande anziano di Angolo che il prossimo 18 luglio taglierà il traguardo dei cento anni. Perchè il desiderio di far coincidere la ricorrenza con la festa del gruppo alpini La Valletta di Terzano si è concretizzata nella cerimonia in programma oggi. Il reduce, ospite da un paio di anni nella casa di riposo Angelo Maj di Boario, sarà al centro dei festeggiamenti delle penne nere di Terzano, il suo paese natale. Dopo qualche acciacco invernale, Attilio si è ripreso e si appresta a vivere da protagonista la giornata. LUNGA e tormentata la sua storia militare. Arruolato con la cinquantunesima compagnia del Battaglione Edolo (quinto reggimento, Divisione Tridentina), il caporal maggiore capoarma di fucile mitragliatore di una squadra di esploratori è stato impegnato sul fronte occidentale (nel giugno 1940 al Col de la Seigne). Poi, nel novembre del 1940 ha partecipato alla campagna greco-albanese «guadagnandosi» il congelamento agli arti inferiori nella battaglia di Dushar, ed è stato tra i pochi superstiti del battaglione ottenendo la Croce di guerra al valor militare per la battaglia del Monte Lisec. Quindi la terribile esperienza sul fronte russo dal settembre 1942: destinato sul Caucaso, Entrade viene spostato sul fiume Don. All’ordine di ripiegamento del 16 gennaio 1943 resta in linea perchè destinato al sacrificio di retroguardia col reparto del tenente Gosen, mentre tutti i reparti iniziano il ripiegamento. La mattina seguente riesce a sganciarsi e a ritrovare i suoi a Podgornoje dopo una notte di continui attacchi e dopo aver fuso la canna del fucile mitragliatore Breda 30. Decorato con la medaglia di bronzo al valor militare per la battaglia di Skororjb, il camuno partecipa anche a Nikolajewka, e il suo reparto è tra quelli che sfondano per primi. Dopo l’8 settembre 1943 la penna nera di Terzano viene internata in Germania nella zona di Konigsberg (ed è tra i primi a ricevere la medaglia per gli ex internati militari italiani circa sette anni fa). «Liberato» dai russi viene portato prigioniero in Ucraina e rientra in Italia solo nell’ottobre del 1945. L’ultimo reduce di Angolo Terme sarà festeggiato a domicilio dagli alpini del gruppo La Valletta, che si ritroveranno alle 9 nella Angelo Maj. Proprio dalla struttura di Boario partirà alle 10.30 la sfilata, accompagnata dalla banda Santa Cecilia di Borno, per il monumento ai caduti di Gorzone per la posa di una corona. Dopo la messa il pranzo sociale concluderà la giornata di festa. •

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