Il Dosso Rotondo ispira un festival dei creativi all’insegna del Neolitico

di D.BEN.
Il Dosso Rotondo, sito preistorico di Montecampione
Il Dosso Rotondo, sito preistorico di Montecampione
Il Dosso Rotondo, sito preistorico di Montecampione
Il Dosso Rotondo, sito preistorico di Montecampione

La Valle dei segni non è solo quella delle rocce incise. È un territorio in cui ognuno può lasciare un segno con la sua arte. Per esempio con la performance che Chiara Indomita Prandini ha organizzato per sabato a Montecampione. Un’iniziativa che anticipa il convegno mondiale sull’arte rupestre di cui riferiamo a fianco e che fa memoria di una scoperta risalente a parecchi anni fa al Dosso Rotondo. Qui, durante la posa della dorsale del metanodotto in arrivo dalla Valtrompia venne alla luce un insediamento del Neolitico. Il sito è stato ricoperto da tempo, e oggi sopra vi si scia in inverno e vi si cammina in estate. Ma non è stato dimenticato. Spazio Indomita, con la collaborazione della tabaccheria Arrigoni e del ristorante Il Laghetto hanno pensato bene di farne memoria con una performance aperta a tutti intitolata «Montecampione pitotica 2.0». Una mezza giornata di pittura dal vivo in cui ognuno, a partire 15, potrà fornirsi vicino al laghetto di pennello, bicchiere con colore e scheda con riprodotta una incisione rupestre. Poi si dovrà raggiungere la vicina pineta, e un grande foglio di plastica teso tra due abeti. Qui ognuno potrà lasciare il suo segno, la sua impronta pittorica. «L’INSTALLAZIONE durerà finché le condizioni atmosferiche lo consentiranno - spiega l’organizzazione -. Più saremo più il bosco si animerà di meravigliose presenze che daranno vita a un effetto di sospensione in mezzo alla natura». Per la partecipazione è richiesto un contributo di 2 euro a persona, che verranno poi utilizzati da Chiara Indomita Prandini per allestire altri eventi nella stazione.

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