Il ricettario apre
nuovi orizzonti
sulla cucina tipica

Stellati i piatti camuni lo sono già. Una stella al merito perché sono tradizione e storia di una terra che per secoli ha saputo vivere con ciò che produceva.

Eppure sono un patrimonio immateriale rimasto per anni nei cassetti e riscoperto solo di recente. Grazie anche alla creatività di chef, ufficialmente stellati, che hanno saputo creare un legame solido tra passato e presente, in una sorta di passaggio di testimone tra generazioni.

SI È PARTITI con il progetto del Distretto Culturale di Vallecamonica «Cam-on-eat», e non ci si è più fermati, convinti che un territorio è anche la sua cucina. Ne è nato un libro, «Segni di stelle. Percorsi culinari in Vallecamonica».

«Un volume - spiega Eletta Flocchini, curatrice con Alberto Piantoni - che è l’esito del progetto che lo scorso anno ha portato in Valle i maestri della cucina bresciana Riccardo Camanini e Philippe Léveillé e il maestro pasticcere Iginio Massari».

Un ricettario ricco, di contenuti e di vita, e da leccarsi i baffi. «È suddiviso in due sezioni: la prima, quella più importante, contiene le ricette camune rivisitate dai maestri stellati; la seconda le ricette della tradizione raccolte dai ragazzi selezionati con un apposito bando». Un libro per mettere tutti ai fornelli, tra spongade, bosolà, lumache con il peruc e migole.

«PER RISCOPRIRE un patrimonio di saperi, sapori e tradizioni - conferma Simona Ferrarini, assessore a cultura e turismo della Comunità montana e presidente del Distretto culturale - È lì che ritroviamo le nostre radici».

«Segni di stelle» è qualcosa che va otre i libri sulla cucina camuna che esistono già. «La grande novità - prosegue la curatrice - è la collaborazione con le firme della cucina bresciana. Queste ricette sono meno standardizzate rispetto al solito perché abbiamo voluto raccontare le atmosfere, le storie. Per cui magari la ricetta è di una famiglia, di una sola frazione: a volte basta spostarsi di qualche chilometro perché gli ingredienti cambino».

Mantenuto il dialetto dove la ricetta lo richiede, tante foto, qualche segreto svelato e un impegno concreto: «Rilanciare piatti e sapori dimenticati», ha scritto Marco Bezzi, presidente dei ristoratori camuni. Il libro è in vendita alla libreria Merello di Darfo o sul sito della Compagnia della Stampa.

Suggerimenti