Il sindaco chiude la strada
da Montecampione al Plan

Lo stato di degrado della strada che da Montecampione porta al Plan ed al complesso delle Baite è oramai conosciuto da tutti. Buche sotto le gallerie prima di Secondino, dissesti e buche anche oltre, franamenti e reti contenitive sfondate, un muro che poco prima di raggiungere quota 1750 minaccia di riversarsi sulla carreggiata. Se per i tamponamenti di massima del primo segmento si è intervenuti di recente, ora il sindaco di Artogne Barbara Bonicelli ha deciso di chiudere il tratto che dalla località Secondino giunge fino alla rotonda del complesso residenziale di Bassinale. «Una scelta che non potevamo rimandare - spiega il primo cittadino - necessaria a tutelare l’ente comunale, ma anche i fruitori; questo per evitare pure eventuali richieste di risarcimento danni».

C’è però da precisare che la chiusura prelude ad alcuni interventi di restyling del fondo, che verranno effettuati grazie alla benevolenza ed alla sensibilità di un gruppo di privati che hanno deciso di mettere a disposizione tempo e catrame, onde rendere percorribili i circa otto chilometri che da Montecampione portano al Plan. Lo stato delle strade rappresenta una sorta di benvenuto che si dà al turista e l’obiettivo dichiarato dal sindaco è quello di «creare le premesse per tornare ad innamorarsi della montagna, farla rivivere fornendo attrattive anche estive». Su questa linea si inserirà presto la riesumata festa di Bassinale, lanciata dagli alpini parecchi anni addietro, poi sospesa e quest’anno tornata in calendario grazie all’associazione sportiva Bassinale, che ha in animo di proporre pure una cronoscalata Artogne, Acquebone, Montecampione. Quanto al passaggio in mano pubblica del tratto oggi di competenza del curatore fallimentare di Alpiaz, il sindaco aggiunge che «l’accordo di programma con l’assessore regionale Mauro Parolini lascia intravedere buone prospettive di riuscita».D.BEN.

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