Il sindaco di Malonno
è ancora senza sfidanti

Il sindaco uscente Stefano Gelmi
Il sindaco uscente Stefano Gelmi
Il sindaco uscente Stefano Gelmi
Il sindaco uscente Stefano Gelmi

Malonno al voto con l’unica incognita del quorum. Allo stato dei fatti, la conferma si avrà il 13 maggio termine ultimo per la presentazione delle liste, è quasi certo che gli elettori troveranno sulla scheda solo un simbolo: quello della Civica malonnese guidata dal sindaco uscente.

Si prospetta quindi una corsa solitaria per Stefano Gelmi dopo la rinuncia del Pd. L’ultimo papabile Noris Riva, ex presidente dell’Anmil bresciana, avrebbe rinunciato dopo aver preso atto dell’ennesimo fallimento: le forze politiche che si richiamano al centro-sinistra non sono riuscite a raggiungere l’agognato accordo sostenuto a spada tratta dalla stessa segreteria valligiana del Pd.

Gli ottimi risultati conseguiti nel primo mandato amministrativo hanno convinto Gelmi a ripresentarsi agli elettori.

Un paio di giorni fa ha ufficializzato i nomi dei candidati che lo accompagneranno nella seconda campagna elettorale. Accanto alla riconferma di tutti i membri dell’attuale squadra di governo, dal vice sindaco Fabio Solvesi, agli assessori Laura Rocca e Walter Salvetti, al capogruppo Tiziano Gelmi e a Giovanni Moreschi, in lista ci saranno Augusto Calzafetti, Gabriele Zenoni, Moira Giacomini, Stefano Morandi, Raul Bona, Guido Jhon Mariotti e Luciana Malgarida. «È stato abbastanza facile integrare i nuovi compagni di viaggio nel gruppo già coeso - afferma Gelmi - Sono tutte persone che nei rispettivi ambiti di competenza conoscono a fondo le problematiche del territorio, dagli aspetti sociali, a quelli sportivi, dell’istruzione, dell’impresa, eccetera».

Quanto al «rischio» concreto di non avere uno sfidante, il primo cittadino uscente sostiene «che non è un problema nostro, non pensiamo assolutamente a quello che debbono fare gli altri. Chiaramente se così fosse, sarebbe una delusione cocente anche da parte nostra, perché significherebbe che c’è sempre più distanza fra il corpo elettorale e le istituzioni. Per evitare la trappola del quorum avremmo potuto inventarci la classica lista civetta, non l’abbiamo fatto per rispetto del Comune e degli elettori».

Prima di concludere il mandato l’amministrazione uscente completerà la corposa serie di opere pubbliche annunciate nella primavera del 2012 appaltando i lavori per la riqualificazione energetica del municipio e della biblioteca civica (quasi un milione di euro complessivamente) e l’atteso intervento sulla via Matteotti, che andrà a ridisegnare la strada all’ingresso principale del paese con la costruzione di marciapiedi, l’interramento delle linee della pubblica illuminazione, elettrica e telefonica. L.FEB.

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