L’alpina sul gradino più alto del podio

di W.G.
I militari scandagliano la neve alla ricerca di dispersiSoccorsi sugli sci
I militari scandagliano la neve alla ricerca di dispersiSoccorsi sugli sci
I militari scandagliano la neve alla ricerca di dispersiSoccorsi sugli sci
I militari scandagliano la neve alla ricerca di dispersiSoccorsi sugli sci

Il caporal maggiore capo scelto Anna Moraschetti di Grevo di Cedegolo è la nuova campionessa italiana di sci-alpinismo militare. La medaglia al collo l’ha indossata in Val Pusteria e Cadore dove si sono concluse ieri le prove dei Casta, i campionati sciistici delle truppe alpine, una sorta di Olimpiade invernale della specialità alla quale hanno partecipito circa 2mila militari da tutta Europa. Moraschetti, 33 anni, in divisa dal 2008, è in forza al Centro addestramento alpino di Aosta. Comandante di squadra di soccorso alpino, esperta in neve e valanghe, è intervenuta in situazioni di emergenza neve in Abruzzo e Val Venosta. E proprio l’emergenza sotto forma di un soccorso notturno in alta quota è stato ieri il tema dell’esercitazione delle truppe alpine. La prova si è sviluppata su cinque fronti: il salvataggio con l’ausilio di un elicottero di un uomo terminato nelle acque ghiacciate di un lago, il soccorso ad un gruppo di persone disperse sotto la valanga, il recupero di tre individui intrappolati in un veicolo trascinato nel lago dalla valanga, l’estrazione di un ferito da un automezzo colpito da un albero caduto e infine il disseppellimento di un veicolo sepolto dalla neve con il guidatore a bordo. Nelle operazioni, svolte, dopo il tramonto, sono stati impiegati elicotteri i cui equipaggi sono gli unici in grado di volare di notte grazie a speciali binocoli montati sul casco del pilota che permettono di sfruttare al massimo qualsiasi sorgente di luce, compresa la luna. •

Suggerimenti