L’alta Valcamonica «scopre» le primarie

di Lino Febbrari
Quello di Edolo è uno dei tanti Comuni interessati dal voto
Quello di Edolo è uno dei tanti Comuni interessati dal voto
Quello di Edolo è uno dei tanti Comuni interessati dal voto
Quello di Edolo è uno dei tanti Comuni interessati dal voto

Si annuncia un grande affollamento nella ormai prossima primavera elettorale dell’alta Valcamonica. Sono infatti 16 i Comuni che fanno capo al mandamento elettorale di Edolo, e in 13 è previsto il rinnovo consiliare. Mancano ancora mesi alla presentazione delle candidature, ma come sempre dai paesi filtrano le indiscrezioni. Partendo da Temù, dopo due mandati Roberto Menici ha deciso di non tentare il tris e l’attuale maggioranza avrebbe deciso di effettuare le primarie tra i due aspiranti candidati: Riccardo Sandrini, vicesindaco, e Giuseppe Pasina: un ritorno all’ovile il suo dopo che cinque anni fa si era proposto senza successo a capo di un’altra lista. Sull’altro fronte Fabio Fogliaresi pare intenzionato a ricandidarsi dopo il successo ottenuto a capo del comitato per il no alla fusione con Ponte di Legno e Vione. A Vione, salvo candidati dell’ultima ora, anche stavolta (come nel 2009 e nel 2014) Mauro Testini dovrebbe correre in solitaria. Fino a poche settimane fa pareva intenzionato a gettare la spugna Giovan Maria Rizzi, il cui nome invece quasi sicuramente comparirà sulle schede di Vezza d’Oglio. Altra possibile ricandidatura, ma a Monno, per Roberto Trotti, senza competitori nel 2014. Arrivando a Edolo, l’archiviazione dell’inchiesta sui presunti appalti pilotati potrebbe essere il trampolino di lancio per la riconferma di Luca Masneri, la cui squadra però subirà un’importante defezione: Luca Costa (con 151 preferenze il più votato tra i consiglieri cinque anni fa), leader di Coldiretti Valcamonica, ha da tempo confermato che non sarà più della partita. Quanto ai possibili sfidanti finora nessuno ha battuto un colpo. Si vocifera però di ripetuti incontri tra i membri dell’attuale minoranza e i «grandi vecchi» della politica locale per formare una compagine unitaria. Passando a Corteno, Martino Martinotta non avrebbe ancora deciso se tentare o meno il terzo mandato consecutivo, possibile nei Comuni al di sotto dei tremila abitanti, mentre a Sonico il sindaco Gian Battista Pasquini rischia di confrontarsi solo con il quorum: l’ex consigliere regionale e già primo cittadino Fabio Fanetti avrebbe deciso di rinunciare. Si annuncia il terzo mandato anche per Bernardo Mascherpa, che nella precedente tornata si impose a Paisco Loveno col 96,63% dei consensi su Cesare Duranti, e a meno di clamorose sorprese, a Cedegolo Aurelia Milesi non tenterà il bis. Eppure la strada verso la conferma pareva spianata dopo l’abbandono del consiglio da parte della minoranza, seguito poi dall’annuncio che non avrebbe presentato una lista. NON DOVREBBE trovare ostacoli a Sellero la marcia di Giampiero Bressanelli verso il traguardo dei trent’anni da amministratore (con un intermezzo di cinque lasciati al suo delfino Ezio Laini), mentre a Berzo Demo Giovan Battista Bernardi quasi certamente troverà come sfidante l’ex tecnico comunale Manolo Bosio: il presidente dell’Arnica avrebbe già pronti i nomi dei compagni d’avventura. Risalendo la Valsaviore, a Cevo Silvio Citroni ancora non ha sciolto la riserva; intanto i suoi antichi avversari (gli ex Mauro Bazzana e Lodovico Scolari) si starebbero coalizzando per presentarsi uniti. Resta infine Saviore dell’Adamello, dove l’uscente Matteo Tonsi per centrare il secondo mandato dovrà probabilmente battere l’ex primo cittadino Alberto Tosa e, si mormora, l’ex vicesindaco Gianni Morgani. •

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