L’Anati antropologo si presenta al pubblico col suo ultimo libro

di L.RAN.
Emmanuel Anati
Emmanuel Anati
Emmanuel Anati
Emmanuel Anati

Potrebbe sembrare una incursione in un campo slegato dalle sue attività più conosciute, ma in realtà non è così. Lo capiranno i partecipanti all’incontro organizzato per questa sera a Capodiponte: un evento culturale voluto dall’Agenzia turistico culturale del Comune e dall’Infopoint che servirà a presentare l’ultimo saggio di un grande personaggio. DI FRONTE al pubblico ci sarà il professor Emmanuel Anati, l’archeologo fiorentino di fama mondiale che alla soglia dei novant’anni (li compirà il prossimo 14 maggio), dopo infiniti lavori sull’arte rupestre ha dato alle stampe «Amore e sessualità - Tra liberazione e repressione» (edizioni Atelier), uno studio di antropologia culturale nel quale «pulsioni biologiche, regole culturali e sentimenti individuali si incontrano in forme e culture diverse». Anati, che è il grande ricercatore e promotore su scala mondiale delle incisioni rupestri camune, ha costituito nel 1964 il Centro camuno di studi preistorici, del quale è stato direttore per quasi mezzo secolo (attualmente è presidente onorario), e questa sera, in biblioteca, dopo la presentazione della sua opera (alle 20), che l’autore firmerà su richiesta, il pubblico potrà interloquire con lui. Sarà Umberto Sansoni, archeologo e direttore del Dipartimento Valle Camonica del Centro studi preistorici, coordinerà la serata e il successivo dibattito.

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