L’appello della staffetta: «Il ricordo va tenuto vivo»

di L.FEB.
I tre partigiani intervenuti
I tre partigiani intervenuti
I tre partigiani intervenuti
I tre partigiani intervenuti

Protagonisti oltre settanta anni fa e ancora presenti oggi a testimoniare i valori della Resistenza. Tre partigiani, Rosi Romelli, Rocco Ramus e Giuseppe Tiberti, hanno partecipato ieri a Vezza d’Oglio alla celebrazione delle Festa della Liberazione che da dieci anni Anpi e Fiamme Verdi tengono a rotazione in uno dei comuni che vanno da Sellero all’Aprica a Ponte di Legno. QUEST’ANNO è toccato al Comune dell’alta Valle ospitare la manifestazione che ha preso il via dalla caserma dei carabinieri intitolata alla memoria del maresciallo Luigi Tosetti, medaglia d’argento al valore militare, caduto in Mortirolo mentre combatteva tra le fila dei «ribelli per amore». Rosi Romelli, allora giovanissima staffetta partigiana, senza troppi giri di parole ha esortato i politici a impegnarsi a fondo perché non vengano traditi e dimenticati i sacrifici compiuti e la morte di migliaia di giovani morti. «Per le sorti della nostra cara Patria - ha detto l’anziana originaria di Rino di Sonico - dobbiamo spendere tutte le nostre energie, come hanno fatto i resistenti. E mi auguro che questo mio accorato appello arrivi nei cuori e nelle menti dei nostro governanti». Insieme a quasi tutti i sindaci del comprensorio, alle forze dell’ordine e ai rappresentati delle associazioni d’arma, in piazza IV Luglio c’erano anche l’onorevole Marina Berlinghieri, il presidente della provincia Pierluigi Mottinelli e il vice prefetto Antonio Naccari, da metà dicembre commissario del Comune di Malonno.

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