Dalla pietra rossa Simona al ferro, dalla ricerca storica all’arredo urbano. Dopo aver realizzato diversi monumenti sui territori di Darfo e Artogne dedicati all’Avis, agli Emigranti, alla Libertà e ai Carabinieri, in occasione della mostra mercato di Bienno l’ecclettico Raffaele Amoruso si è lanciato nel mondo della scultura pensata come complemento d’arredo di giardini e piazze.
Tre sue opere in ferro policromo sono infatti esposte in quella che è la più famosa iniziativa del Borgo dei magli. Si tratta di un cavallo rampante alto quattro metri, della ragazza con i capelli al vento e della panchina degli innamorati.
L’installazione trova posto nell’anfiteatro del palazzo Simoni Fé, appena dietro l’edificio municipale. Realizzazioni di arte contemporanea, le definisce lo scultore darfense; in pratica un omaggio a Bienno e alla patria della ferrarezza che ha subito trovato accoglienza tra gli organizzatori della rassegna. D.BEN.