L’Oglio è una furia
dalla Valcamonica
fino a Orzinuovi

di Claudia Venturelli Lino Febbrari Massimiliano Magli
Maltempo, fiume Mella in piena (Fotolive)

Scuole chiuse e occhi puntati sul fiume Oglio in Valcamonica. Darfo Boario Terme, tra i primi Comuni bresciani ad annunciare che oggi le scuole resteranno chiuse, paga il prezzo forse più alto: se i paesi a monte se la stanno cavando con qualche smottamento, nel fondovalle i guai sono ben peggiori.

L'OGLIO, che ha già inghiottito tutto il letto e ora punta a scavalcare gli argini, in alcuni punti è sorvegliato speciale. Gli affluenti lo stanno ingolfando di detriti, il Grigna in primis che a Esine ha eroso l'argine e invaso la ciclabile, chiusa con ordinanza. A Darfo è chiusa la intercomunale da Montecchio verso la Sacca per allagamento di detriti scaricati dalla montagna, ma anche il fiume minaccia di arrivare sulla strada. Sulle scuole chiuse, il Comune spiega la necessità di «salvaguardare l'incolumità degli alunni e limitare la circolazione di mezzi pubblici e privati per il trasporto degli stessi verso i plessi scolastici». La paura è che la situazione peggiori, «determinando pericolosi scenari di rischio idrogeologico e idraulico». Il sindaco Ezio Mondini ha firmato ieri l'ordinanza che lascia a casa tutti i ragazzi fino a nuova comunicazione.

EDOLO invece si è ritrovata senz’acqua corrente: sarà revocata probabilmente già oggi l’ordinanza che da domenica vieta l’utilizzo per scopi potabili e alimentari su tutto il territorio comunale, escluse Cortenedolo e Vico. Appena arriverà in municipio l’esito delle analisi, il sindaco Luca Masneri riaprirà i rubinetti. La causa è nelle micro frane innescate dal maltempo sul Monte Faeto, poco sopra una fonte di captazione in località «Fontana del mar». Il fango e i detriti sono così entrati nella rete dell’acquedotto. Ma per l’Alta Valle c’è anche dell’altro. Si è salvata la famigerata Val Rabbia. Nella notte di domenica un piccolo smottamento si è riversato sulla Provinciale 6 a Pozzuolo di Cevo, ma il fango è stato prontamente rimosso e la strada riaperta al traffico. Risolti i problemi anche a Forno Allione di Berzo Demo: i torrentelli esondati alle spalle della discarica ex Ucar Carbon, che avevano allagato i piazzali della Selca, un tratto della ferrovia e il centro di raccolta dei materiali ingombranti, sono stati regimentati. «Appena cesserà l’ondata di maltempo - spiega il sindaco Giovan Battista Bernardi - effettueremo dei sopralluoghi su tutto il versante per sistemare le eventuali criticità». Danni si sono registrati a San Pietro di Corteno, il torrente esondato al Baradello ha allagato garage e scantinati. A Edolo in serata è scattata la chiusura dei due ponti sull’Ogliolo che scende dalle valli di Corteno: evacuati due nuclei familiari in località Lazzaretto.

NEL BASSO OGLIO, invece, i pompieri sono intervenuti a Roccafranca, Flero, Orzinuovi, Rudiano, Comezzano-Cizzago per la caduta di piante causata dal forte vento. Sulla Brebemi tamponamento tra due camion dovuto al cattivo tempo, mentre tra Rudiano e Urago d’Oglio è andata in tilt la provinciale Sp2, per un allagamento del sottopasso via Brebemi. Si è dovuti intervenire con le pompe per sgorgare i pozzetti di scolo intasati da fogliame e detriti. Ma a fare paura adesso è il fiume Oglio, ingrossato in modo impressionante. Il barometro della situazione è come al solito a Roccafranca, in località Chisù, che ha visto crescere in modo pauroso l’ondata di piena. A temere sono anche i proprietari del Bar Chiosco, ma non solo loro: come misura precauzionale, ieri sono rimasti temporaneamente tutti chiusi i ponti di Orzinuovi.

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