L’operazione cuore va in porto
Loveno e Grumello ringraziano

Il defibrillatore per Loveno e Grumello, mini frazioni di Paisco
Il defibrillatore per Loveno e Grumello, mini frazioni di Paisco
Il defibrillatore per Loveno e Grumello, mini frazioni di Paisco
Il defibrillatore per Loveno e Grumello, mini frazioni di Paisco

L’impegno e la generosità di un gruppo di giovani che gravitano nell’ambiente della parrocchia hanno permesso di dotare Grumello e la non lontana Loveno, entrambe ormai purtroppo spopolate frazioni di Paisco, di un prezioso strumento salvavita.

Alla vigilia di Ferragosto è stato infatti consegnato ufficialmente ai residenti della minuscola località montana qualche chilometro oltre il capoluogo un defibrillatore di ultima generazione. Un evento per una borgata in cui vivono stabilmente una dozzina di persone, soprattutto anziane, mentre col ritorno degli emigranti e l’arrivo dei turisti, durante l’estate si contano anche più di duecento presenze.

LA CASSETTA del salvacuore, munita dei necessari sistemi per evitare furti o danneggiamenti, è stata installata all’ingresso dello stabile che una volta ospitava la scuola elementare. «Abbiamo deciso di investire il frutto delle piccole feste che ogni anno organizziamo per donare alla nostra comunità questo importante dispositivo - spiega Daniela Franchini, affiancata dai suoi amici promotori con lei dell’iniziativa, Paolo Derocchi e Tiziano Caluffetti -, perché in caso di necessità, mi riferisco in particolare agli arresti cardiaci, un mezzo di soccorso impiegherebbe troppo tempo per salire dal fondovalle fino a Grumello e Loveno. Il defibrillatore rappresenta quindi un fattore di maggiore sicurezza per i pochi residenti e, chiaramente, anche per le persone che trascorrono le vacanze nel paesello natale».

Lo strumento c’è, e per poterlo utilizzare correttamente, ieri sera è iniziato il corso di formazione al quale hanno aderito ben 20 volontari. «Praticamente tutti i residenti ai quali si sono aggiunti diversi turisti abituali frequentatori della nostra località - conferma Tiziano Caluffetti -. Tutti hanno capito la grande utilità dell’apparecchio e hanno accettato di spendere alcune ore delle vacanze per imparare a impiegarlo in caso di bisogno». L.FEBB.

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