La Breno-Esine-Darfo mette radici

La sperimentazione si rinnova ma l’obiettivo è rendere il servizio permanente e definitivo. Viaggia sulla buona strada la linea Breno-Esine-Darfo, voluta dall’agenzia per il trasporto pubblico locale, dalle aziende Fnm Autoservizi e Sabba e dai comuni interessati. Dopo essere stato la novità dell’estate, il servizio pensato in ottica ospedale mette radici e passa all’orario invernale. «È stato un esperimento che ha dato buoni frutti - spiega Corrado Ghirardelli, presidente dell’agenzia TPL Brescia - In una ventina di giorni a luglio abbiamo avuto 2.500 utenti. Credo che l’obiettivo più importante, centrato, sia stato quello di realizzare un accordo con l’Asst di Vallecamonica e con il territorio».

Una ventina di corse al giorno dai due hub, Breno e Darfo, che viaggiano verso l’ospedale dalle 7 alle 20, con piccole variazioni soltanto durante le vacanze scolastiche.

«I PULLMAN servono la fascia mattutina per gli esami, quella del pomeriggio per il ritiro referti e le visite parenti, ma possono essere utili anche ai dipendenti, a un costo relativamente basso e con il beneficio di alleggerire il traffico attorno all’ospedale che risente della carenza cronica di parcheggi». 35mila euro il costo della fase sperimentale, ma il progetto mira ad andare a regime con un impegno annuo di 140mila euro. Per un servizio competitivo, ecologico ed economico, oltre che utile dal punto di vista della congestione dell’ospedale, che registra 1.800 accessi al giorno.

Sono ventuno le corse giornaliere che da Breno raggiungono Esine, una ogni ora, ventitre da Darfo. «Un’idea che funziona per un servizio utile e di qualità», chiude Ghirardelli.C.VEN.

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