La funivia «lancia» Borno
Breno, castello superstar

Folla delle grandi occasioni nel centro storico   di Borno
Folla delle grandi occasioni nel centro storico di Borno
Folla delle grandi occasioni nel centro storico   di Borno
Folla delle grandi occasioni nel centro storico di Borno

«Tanta gente così non la si vedeva da anni». È questo il commento del sindaco di Borno Vera Magnolini che in occasione del ponte di Ferragosto ha visto concretizzarsi i risultati dell’incisivo piano di rilancio del turismo estivo imperniato sulla funivia. Non solo Pro Loco, ma anche l’associazione Asse dei commercianti e gli alpini si sono prodigati per rendere il Ferragosto di Borno indimenticabile. Missione compiuta: la piazza si è rimpieta all’inverosimile. In mezz’ora sono stati distribuiti 80 chilogrammi di anguria.

Tutto esaurito per lo schiuma party della vigilia di Ferragosto e per il concerto dei «Fomenjuna» della sera dell’Assunta. Sold out anche alberghi e ristoranti, come i prati «vocati» a pic nic e i rifugi Laeng e San Fermo. «La conferma che la destagionalizzazione del turismo è una risorsa strategica», rimarca Matteo Rivadossi, presidente della Funivia. Anche Breno celebra un ponte grandi numeri.

«Ferragosto Brenese», Camunerie e «Notte brenese, notte di sorprese», sono state un trittico dirompente sotto l’aspetto del richiamo turistico. «Nel week end abbiamo strappato 6 mila ticket per il castello - spiega Emanuele Ongaro presidente della Pro loco -: la punta dell’iceberg considerato che l’ingresso era gratuito per bambini e agli adulti che indossavano abiti medievali. Per Camunerie abbiamo dovuto far fronte ad un’autentica invasione del sentiero che porta al maniero per visitare i campi storici, assistere ai combattimenti all’arma bianca, alle dimostrazioni di concia dei tessuti, della produzione di pergamene ed in genere delle arti e mestieri medievali ed in particolare agli spettacoli dei maestri falconieri di Gessate, che hanno rapito i più piccoli», spiega Ongaro che in scadenza di mandato lascerà la presidenza della Pro loco.

PUBBLICO DELLE grandi occasioni anche per la sfida delle otto Casate di Breno per la conquista della mano della principessa Clotilde. Ad imporsi nel palio è stata la casata Pilo-Campogrande in rappresentanza dei Federici. La proclamazione del promesso sposo e la rievocazione del tragico epilogo di Clotilde che si getta dalle mura del castello, hanno chiuso con grande pathos le due settimane di iniziative. L’ultima emozione è stata regalata dallo spettacolo pirotecnico dal castello. VENTURELLI-RANZANICI

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