La junior band di Sonico strappa applausi a Udine e conquista un «bronzo»

Trentasei musicisti in erba che domenica hanno raggiunto un traguardo davvero insperato alla vigilia. Partiti sabato in autobus con tanto di trepidanti genitori e sostenitori al seguito, si sono presentati sul palcoscenico del teatro Nuovo di Udine, dove era in programma la seconda edizione del concorso internazionale «Music Cup» (un evento che ha richiamato più di 700 giovani musicisti da diverte regioni dell’Italia del Nord e dalla vicina Slovenia). Alla fine, gli junior del Complesso bandistico San Lorenzo di Sonico, diretti dal maestro Michele Fioroni, sono tornati a casa felici con in tasca il terzo posto: lo hanno conquistato eseguendo magistralmente due brani, Incantation and ritual e Brian Balmages. «C’è grande soddisfazione per il risultato ottenuto - ha commentato ieri mattina il maestro Fioroni dopo appena 4 ore di sonno -, e una ancora più grande soddisfazione per il lavoro fatto partendo con ragazzi che non conoscevano le note». Un successo che contribuirà a sviluppare in futuro questa junior band? «Auguro a tutti loro di proseguire su questa strada - risponde il maestro - e di entrare quanto prima nel gruppo dei grandi: un traguardo che sono certo arriverà a breve. Il consiglio che ho dato loro la scorsa notte tornando da Udine è di continuare con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo; così potranno raggiungere più facilmente gli obiettivi». LA BANDA San Lorenzo è stata costituita nel 1990 dopo un lungo oblio durato oltre quarant’anni. Infatti, l’attuale gruppo forte di 35 unità è nato sulle ceneri di quello esistito prima del secondo conflitto mondiale. Un gruppo tra i migliori in Valcamonica, soprattutto per il programma che propone durante l’anno nei tanti concerti anche fuori dalla valle dell’Oglio. «Questo riconoscimento ottenuto dai ragazzi ci inorgoglisce tutti - afferma lo storico presidente Andrea Pelloli -, non solo noi membri della banda ma anche i cittadini di Sonico. Ringrazio di cuore i bambini, i loro genitori e tutti quelli che hanno fatto il tifo per noi per la trasferta in Friuli, e le molte persone che si hanno sostenuto».