La sicurezza sull’ex
statale vale bene
un pezzetto di casa

di Luciano Ranzanici
Il cantiere per la sicurezza aperto a Niardo in via BrendibusioUn altro scorcio dei lavori su edificio e strada
Il cantiere per la sicurezza aperto a Niardo in via BrendibusioUn altro scorcio dei lavori su edificio e strada
Il cantiere per la sicurezza aperto a Niardo in via BrendibusioUn altro scorcio dei lavori su edificio e strada
Il cantiere per la sicurezza aperto a Niardo in via BrendibusioUn altro scorcio dei lavori su edificio e strada

Una casa prima parzialmente demolita e poi (sempre parzialmente) ricostruita, e poi un tratto di marciapiede ormai quasi finito e un muraglione di sostegno in pietra. Sarà questa complessa operazione in tre mosse a risolvere una situazione di grande pericolosità lungo la ex statale 42 tra Niardo e Braone. L’operazione ha riguardato e sta ancora riguardando via Brendibusio, proprio al confine fra i due Comuni, ed è un caso esemplare di accordo fra «pubblico» e privato, perché si deve proprio alla vendita di una porzione di fabbricato privato se l’amministrazione comunale di Niardo è riuscita a raggiungere l’obiettivo. La realizzazione del passaggio pedonale, che ora garantirà l’incolumità delle persone che percorrono il tratto di strada esterno al fabbricato, è stata resa possibile dalla parziale demolizione del vecchio edificio risalente agli anni ’60: su accordo con la proprietà e per rimpiazzare la parte di casa demolita, il Comune si è impegnato a realizzare per la famiglia venditrice una soletta a sbalzo lungo la facciata (risistemata) del fabbricato per poter collegare il piano rialzato e il primo piano attraverso una nuova scala. IL SINDACO Carlo Sacristani è soddisfatto per la soluzione adottata, che concilia le esigenze del privato, salvaguardando e valorizzando l’immobile, con l’interesse dell’ente locale, che in questo modo risolve il più importante problema viabilistico nel territorio di competenza, mettendo in sicurezza il pericoloso tratto di via Brendibusio: il nome di quel tratto della ex 42. A proposito del nuovo marciapiede e più in generale dell’intervento complessivo,, il sindaco spiega che «è stato possibile realizzarlo soprattutto grazie alla sinergia fra privato e pubblico resa possibile da un accordo bonario, attraverso il quale la famiglia proprietaria della casa ne ha ceduto al Comune una porzione che si affaccia sulla ex statale. L’opera, costata 200 mila euro, è stata finanziata completamente dal Fondo per i Comuni confinanti. Niardo è contiguo ai Comuni effettivamente confinanti e l’annualità 2017 (impegnata sul marciapiede di via Brendibusio) è stata l’unica occasione che ci è stata concessa per poter ottenere le risorse necessarie». LA ZONA terminale di via Brendibusio (viaggiando in direzione Nord) si trova in una posizione pericolosa, preceduta da una semicurva che immette proprio davanti all’edificio che è stato parzialmente demolito. In passato, a pochi metri dal nuovo marciapiede, a causa della velocità eccessiva a questa altezza si erano verificati due incidenti stradali nei quali avevano perso la vita tre giovani camuni. •

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