La tangenziale di Edolo stavolta fa sul serio

di Lino Febbrari
La piana di Edolo:  la variante solleverà il centro abitato dal traffico soprattutto durante l’invernoIl rondò dal quale dovrebbe partire la varianteAnche per la galleria asburgica è tempo di lavori
La piana di Edolo: la variante solleverà il centro abitato dal traffico soprattutto durante l’invernoIl rondò dal quale dovrebbe partire la varianteAnche per la galleria asburgica è tempo di lavori
La piana di Edolo:  la variante solleverà il centro abitato dal traffico soprattutto durante l’invernoIl rondò dal quale dovrebbe partire la varianteAnche per la galleria asburgica è tempo di lavori
La piana di Edolo: la variante solleverà il centro abitato dal traffico soprattutto durante l’invernoIl rondò dal quale dovrebbe partire la varianteAnche per la galleria asburgica è tempo di lavori

Ennesimo incontro, ieri mattina, questa volta nel palazzo comunale di Edolo, dopo i precedenti a Sonico, tra i vertici di Anas e gli amministratori locali per fare il punto sui progetti viabilistici in corso di definizione, pronti a decollare o già avviati in Alta Valcamonica. Come in precedenza, il confronto tra le parti è stato convocato dal presidente della provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli. «CON FORZA ho voluto che i massimi esponenti dell’alta Italia dell’azienda che gestisce le strade nazionali comunicassero ufficialmente ai sindaci interessati la notizia che la progettazione definitiva ed esecutiva della variante in galleria all’abitato della cittadina verso il Tonale è stata affidata, e che il 19 ottobre si chiuderà la conferenza dei servizi e che i 60 milioni previsti per questo intervento nel Patto per la Lombardia permetteranno la cantierizzazione dell’opera all’inizio del 2020. Un’opera infrastrutturale attesa da tutta l’alta Valle - ha concluso Mottinelli - che libererà dal traffico il centro di Edolo e che soprattutto darà uno sbocco agli sforzi profusi in questi anni per la valorizzazione del demanio sciabile Pontedilegno Tonale». Dopo molte ipotesi progettuali, importi e date sparate a casaccio, finalmente ieri sono stati posti dei punti fermi, in particolare sull’avvio dei lavori. Poi è stato anche reso noto l’importante ruolo svolto nell’iter dall’ingegnere Dino Vurro, che ha impresso una decisiva accelerazione al progetto. «Per evitare di bandire una gara di progettazione - spiega il coordinatore territoriale Nord Ovest di Anas - abbiamo utilizzato un accordo quadro di progettazione già pronto a Roma. Il progettista l’ho incontrato in compartimento, gli abbiamo detto di essere accurato, ma anche molto veloce, e quindi riusciremo sicuramente a completare tutto l’iter entro la fine del prossimo anno, in modo da far partire il cantiere al massimo nella primavera del 2020». SUL TAPPETO a Edolo lo ricordiamo c’è anche il piano di riqualificazione e allargamento della vecchia galleria. Un intervento da circa 3 milioni di euro assai complicato da portare a compimento secondo alcuni tecnici. La prossima settimana si terrà probabilmente l’ultimo degli innumerevoli sopralluoghi svolti finora, per poi poter dare il via al progetto esecutivo; dopo un lungo tira e molla la Soprintendenza avrebbe già dato il via libera. Ma a tenere banco ieri è stata ovviamente la variante, per la quale anche l’ente locale pare avere superato le perplessità espresse in passato. «Tutte le richieste del Comune a tutela della cittadinanza sono state accolte - ha rivelato il sindaco Luca Masneri - Dopo averlo condiviso con il Consiglio comunale, a breve insieme ad Anas presenteremo il progetto alla popolazione. Stiamo procedendo speditamente e a questo punto dovremo solo sorvegliare i tempi romani del Consiglio superiore dei lavori pubblici, l’ultimo ente chiamato a esprimere il proprio parere». Poi spazio ai mezzi, agli operai e ai cantieri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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