Le vette e le nevi
dell’Adamello si preparano
a diventare sacre

di Lino Febbrari
Alpini sull’Adamello: il 7 luglio l’attesa cerimonia di consacrazione a vetta sacra della Patria
Alpini sull’Adamello: il 7 luglio l’attesa cerimonia di consacrazione a vetta sacra della Patria
Alpini sull’Adamello: il 7 luglio l’attesa cerimonia di consacrazione a vetta sacra della Patria
Alpini sull’Adamello: il 7 luglio l’attesa cerimonia di consacrazione a vetta sacra della Patria

Procede a tappe forzate a Edolo la marcia di avvicinamento al sette luglio, giorno in cui l’Adamello verrà consacrato a vetta sacra alla Patria. L’associazione Impronta Camuna che ha ideato l’evento, e le realtà associative che hanno deciso di condividerlo, sono al lavoro per mettere a punto i dettagli dell’importante manifestazione patriottica che cade nell’anno del centenario della conclusione del primo conflitto mondiale. Preceduto da una conferenza stampa, che si è tenuta in un locale di piazza Martiri che fungerà da sala stampa e luogo di incontro per gli organizzatori, ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, è andato in scena il taglio del nastro della mostra «Francesco Sinistri fotografo di guerra», che raccoglie una cinquantina di scatti dell’ufficiale edolese (1888-1968) realizzati mentre l’autore era inquadrato nel servizio automobilistico dell’esercito. L’ESPOSIZIONE è stata allestita in un ex negozio di via Porro grazie alla disponibilità degli alpini di Borgosatollo, che hanno messo a disposizione il materiale, e dei loro colleghi della cittadina dell’alta Valle. «Con questa vernice abbiamo dato il via alle iniziative di supporto al nostro progetto - spiega Roberto Bontempi, numero uno dell’associazione che raggruppa i camuni residenti in varie province - con il quale, come da nostro statuto, intendiamo ricordare la storia e i personaggi della Vallecamonica. Ricordare il passato per non ricadere negli errori commessi dai nostri avi». Nella piazza centrale di Edolo è stato aperto anche un info-point a disposizione di cittadini e turisti, presso il quale sono disponibili brochure e informazioni della celebrazione che richiamerà migliaia di partecipanti e decine di autorità politiche e militari. «Per ora possiamo confermare la presenza del Comandante delle Truppe Alpine, il generale Claudio Berto, e del cardinale Giovanni Battista Re - il sette luglio riceveranno il premio Impronta Camuna 2018 insieme all’Ana - Altri nomi al momento non ne facciamo, li faremo in prossimità dell’evento. Stiamo lavorando - chiarisce Bontempi - per far sì che la consacrazione abbia un riflesso a livello nazionale». MESI FA si era parlato della possibile presenza del Capo dello stato Sergio Mattarella. Nei giorni scorsi alcuni davano per certa quella del neo ministro degli Interni Matteo Salvini. Bontempi non conferma né smentisce, in attesa probabilmente di risposte ufficiali ai suoi pressanti inviti. «Alcune conferme importanti ci sono - afferma il sindaco Luca Masneri - questo grazie all’impegno dell’associazione, del nostro gruppo alpini e di tutti coloro che collaborano per la buona riuscita della manifestazione». Tra le altre iniziative legate alla consacrazione della vetta programmate da Impronta Camuna spicca il restauro del famoso cannone 149 G (denominato ippopotamo) trascinato con grande fatica dagli alpini dal fondovalle di Temù fino ai ghiacciai. «Ci impegniamo per fare in modo che - conclude Bontempi - in accordo con la Soprintendenza, quel monumento venga restaurato accuratamente per poter tramandare ai posteri la memoria di quanto accaduto cent’anni fa tra quelle cime di oltre tremila metri». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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