Le vette sopra il lago di Fregabolgia
sotto la piramide di Pizzo del Diavolo

Vista su Ferrante e Presolana
Vista su Ferrante e Presolana
Vista su Ferrante e Presolana
Vista su Ferrante e Presolana

Arrivati al Rifugio Baita Cernello, prima di riprendere il giro dei laghi la cui descrizione è iniziata la scorsa settimana, proponiamo oggi la suggestiva salita a una panoramica montagna: il Monte Madonnino. Una simpatica digressione per la quale diventa consigliabile pernottare al rifugio Cernello prima di continuare il viaggio tra i laghi delle Orobie.
DAL RIFUGIO ci si porta verso Est seguendo le segnalazioni per il rifugio Calvi. Mentre sotto di noi lo specchio del Lago Cernello si allontana sempre di più, saliamo nel selvaggio ambiente raggiungendo la cresta chiamata Costa d'Agnone. La conca del Lago Cernello da un lato e la Conca del Cardeto dall'altro accompagnano la vista delle più elevate montagne orobiche del gruppo del Coca e del Pizzo Torena mentre a oriente l'orizzonte ci offre il panorama delle rocce dolomitiche del Pizzo della Presolana (la più bella montagna bergamasca) e del Monte Ferrante. Si segue la cresta mentre più su appaiono il lago d'Iseo e, oltre la pianura, nelle belle e limpide giornate, anche i lontanissimi Appennini.
Si supera un dosso a circa 2.300 metri dove si trova un bivio; seguiamo le frecce a sinistra per Passo Portula raggiungendo un secondo bivio. Qui lasciamo il sentiero principale per salire il ripido e selvaggio fianco sud orientale del Monte Madonnino. Il sentiero si snoda lungo il brullo pendio e raggiunge la vetta dove si trova la statua d'una bella madonnina montata su un palo. Ai nostri piedi si stende la vasta conca che ospita il visibile rifugio Calvi poco sopra le rive del piccolo Lago Rotondo e il grande lago di Fregabolgia. Riconoscibilissima da qui l'elegante piramide del Pizzo del Diavolo di Tenda.
Da qui parte l'aspra cresta (riservata agli alpinisti) che congiunge il Madonnino al Monte Cabianca. La discesa si può fare dal medesimo percorso di salita oppure passando da Passo del Portulino. Dalla vetta del Monte Madonnino si scende per sfasciumi e facili roccette il ripido pendio nordorientale, raggiungendo il Passo del Portulino (non indicato sulle carte Igm). Si lasciano a sinistra vari sentieri che portano al Rifugio Calvi e si prende a destra un altro sentiero che, tagliando a mezzacosta il versante orientale del Monte Madonnino, ci riporta al bivio dove avevamo abbandonato il sentiero principale.
Da qui, per la Costa d'Agnone, torniamo al lago e al Rifugio Baita Cernello.

ITINERARIO: rifugio Baita Cernello 1958 metri; Costa d'Agnone; Monte Madonnino 2502 metri (ore 2); Passo del Portulino 2300 metri (ore 2.35); Costa d'Agnone; rifugio Baita Cernello (ore 3.35).
CARTE TOPOGRAFICHE: Igm in scala 1:50.000 «Clusone» e «Sondrio».
Notizie utili. Dislivello: 504 metri. Difficoltà: escursionistiche per Passo Portula. Per esperti il Monte Madonnino. Segnavia: biancorosso. Il rifugio Baita Cernello è aperto nei fine settimana nei mesi tra giugno a settembre e ha 30 posti letto. Telefono per informazioni: 330 931419.

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