Lungo il «Sentiero delle Cascate» nella meravigliosa Val di Genova

Alle cascate di Nardis
Alle cascate di Nardis
Alle cascate di Nardis
Alle cascate di Nardis

È definita come la più bella valle alpina d'Europa la Val di Genova, dove nella seconda metà del 1800 i ghiacciai arrivavano alla Piana di Bedole, oggi ricoperta di prati e boschi.
Il ghiacciaio dell'Adamello, ritiratosi molto più in alto, resta il più esteso ghiacciaio italiano: dà vita al Sarca che va a sfociare nel più grande lago italiano, il Garda. Ma prima si apre la via in Val di Genova regalando cascate spettacolari.
Il «Sentiero delle Cascate», lungo oltre 20 kilometri permette di percorrere pressochè l'intera valle, da Pinzolo a poco oltre la Piana di Bedole.
UN SENTIERO che in più punti permette di raggiungere la strada di fondovalle per poterne percorrere anche solo dei tratti, a scelta o in più uscite, e trasformare la lunga escursione in una rilassante passeggiata alla scoperta del mondo della Val di Genova: visioni negate a chi risale la valle velocemente lungo la strada asfaltata, ma basterebbe lasciare l'auto, attraversare il Sarca su uno dei numerosi ponticelli per cogliere una serie infinita di angolini nascosti e piacevoli.
Si parte da Carisolo, dai pressi della vetreria sotto la chiesetta di Santo Stefano. Attraversato il rombante Sarca su di un ponticello si continua su stradina che, più avanti, si trasforma in sentiero, risale nel bosco, raggiunge prima un'altra stradina e poi la strada della Val di Genova nei pressi del piccolo laghetto artificiale. Si segue a sinistra un sentiero e si arriva alle splendide e famose Cascate di Nardis, imponente getto d'acqua che trae origine, molto più in alto, dai ghiacciai della Presanella.
SI LASCIA A DESTRA il sentiero che risale la Val Nardis, si passa al di sotte delle cascate e si continua in fianco al torrente. Inizia qui il trattopiù bello del percorso: si tratta di quattro passi nel «regno delle streghe e dei diavoli», che anticamente abitavano tutti gli anfratti più sperduti della valle. Così almeno credevano nei secoli passati gli abitanti di Carisolo.
Ci si mantiene sulla destra orografica della valle ricchissima di acque che non offre solo la Cascata di Nardis ma tutto uno spumeggiare di torrenti impetuosi, improvvise cascate, rumorosi salti d'acqua in strettissime forre, affluenti da destra e da sinistra del Sarca che vanno ad arricchire il letto principale che, dalla notte dei tempi, continua il lavorìo di incisione della valle.
La descrizione continua la prossima settimana. Prossimo itinerario giovedì 10 luglio
ITINERARIO: pressi di S. Stefano 800m circa; Cascate Nardis 922m (ore 1.15); Fontanabona 1092m (ore 3); Ragada 1261m (ore 3.30) Cascina Muta 1397m (ore 4.50); Cascata Pedruc 1522m (ore 6.10); Rifugio Bedole 1612m (ore 7.30); Bivacco dei Pionieri 1700m circa (ore 8).
CARTE TOPOGRAFICHE: Igm 1:25.000 fogli Carè Alto, Pinzolo, Cima Presanella, Madonna di Campiglio.
NOTIZIE UTILI. Nei mesi estivi, da giugno a settembre, per il ritorno si può usufruire del bus navetta. Dislivello: 900 metri.  Difficoltà: Escursionistiche Segnavia: paletti segnaletici presenti sul percorso.

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