Malegno, l’umanità in vetrina

Malegno: i destinatari del premio col sindaco Paolo Erba
Malegno: i destinatari del premio col sindaco Paolo Erba
Malegno: i destinatari del premio col sindaco Paolo Erba
Malegno: i destinatari del premio col sindaco Paolo Erba

Educazione e dignità per i bambini, i carcerati e gli ultimi. È un filo rosso quello che lega i tre premi ex aequo assegnati da Comune e parrocchia di Malegno, con il sostegno degli enti comprensoriali, per onorare nuovamente il motto «Mites terram possident».

I riconoscimenti sono andati all’associazione Abio di Esine per il lavoro svolto dai volontari nel reparto di Pediatria a sostegno dei piccoli degenti e dei familiari, all’associazione «Roby Piantoni», una onlus impegnata a portare avanti la missione dell’alpinista morto sullo Shisha Pangma tra scolarizzazione dei bambini dei posti più sperduti del Nepal e assistenza sanitaria, e ai coniugi Carancini di Erbanno, Giovanni e Bruna, da oltre vent’anni al lavoro tra i detenuti nelle carceri bresciane.

Il premio, voluto da Ales Domenighini, vuole riattualizzare il messaggio dei padri fondatori di questa comunità e si inserisce nel calendario delle manifestazioni per il patrono. «Non ce lo aspettavamo - ha commentato il presidente Abio Stefano Poli -. È bello vedere che l’impegno dei volontari è apprezzato oltre le mura del reparto».

«Noi non siamo camuni - ha detto Denise Piantoni, sorella di Roby -, ma sappiamo bene che la Valcamonica, così come la Val di Scalve, ha un cuore grandissimo. Questi soldi (mille euro per ogni associazione) ci aiuteranno anche a far partire il nuovo progetto di assistenza medica nelle zone più disagiate di una terra che Ruby amava molto».

Emozionati anche Giovanni e Bruna, marito e moglie: «Portiamo un piccolo supporto e qualche volta cerchiamo di soddisfare piccoli desideri». C.VEN.

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