Monno ha riscoperto
le sue radici contadine

Una istantanea della rassegna agricola andata in scena a  Monno
Una istantanea della rassegna agricola andata in scena a Monno
Una istantanea della rassegna agricola andata in scena a  Monno
Una istantanea della rassegna agricola andata in scena a Monno

Rilanciata dopo un lungo oblio lo scorso anno dai giovani della Pro loco, nello scorso fine settimana a Monno si è svolta la seconda edizione della rassegna zootecnica, un evento che ha raccolto gli allevatori e gli artigiani della zona: i primi hanno sottoposto i loro bovini al giudizio di un esperto per conquistare il premio riservato al miglior capo; i secondi hanno mostrato ai visitatori i pezzotti (tappeti realizzati con gli scarti dei tessuti), le gerle e i cestini intrecciati con rametti di nocciolo e frassino e le sculture ricavate da tronchi di abete e larice.

«UNA BELLA iniziativa - commenta il sindaco Roberto Trotti - che contribuisce a riproporre e a conservare le nostre usanze, ma anche un elemento vitale per la nostra economia, perché agricoltura e allevamento sono ancora fondamentali. Anche nell’ottica della salvaguardia del nostro territorio. Per questo il mio plauso va ai ragazzi della Pro loco che si sono spesi in uno sforzo importante».

«Visto il successo dell’edizione passata - osserva Stefano Ferrari, giovane presidente del sodalizio - abbiamo deciso di riproporre la giornata dedicata alle attività agricole e zootecniche e la risposta ci ha pienamente soddisfatti e ci spingerà a continuare il nostro impegno per gli anni a venire».

A margine della premiazione della reginetta della rassegna è stata ricordata la figura di Giovanni «Gianni» Minelli, sindaco del paese per alcuni mandati, presidente del Bim, consigliere provinciale e presidente dell’Apa di Brescia, ma soprattutto difensore dei valori della montagna e delle aziende montane.

Adesso, i volontari della Pro loco non dormiranno sugli allori, perché a giugno saranno impegnati per la «Crono dritta del Mortirolo», una gara ciclistica amatoriale, e nella «Fenfesta» col campionato di falciatura a mano. L.FEBB.

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