Montecampione in corsa
La stagione della neve
aspetta al traguardo

L’assemblea di Ski area, la verifica dello stato dei conti e l’approvazione del bilancio riferito alla stagione 2015-2016. Poi la nomina del nuovo consiglio di amministrazione a seguito della recente ricapitalizzazione e la definizione dei termini di partecipazione all’asta degli impianti in programma l’11 novembre. Eccoli gli argomenti sul tavolo dell’assemblea dei soci di Montecampione Ski area prevista per il 29 ottobre. Temi di non poco conto, visto che in gioco c’è il destino della società stessa.

ACCAPARRARSI gli impianti di risalita era considerata l’opzione di partenza per poter andare avanti, sia da parte dell’attuale presidente Giuseppe Polonioli, sia da parte dei due imprenditori, Ghidini e Iorio, che ad agosto hanno lanciato il progetto di rinascita di Montecampione lanciando l’azionariato diffuso. Come si sa, i privati non hanno fatto mancare il loro apporto, il rastrellamento di capitale è andato a buon fine con qualcosa più di 600 mila euro promessi (254 mila già versati).

All’orizzonte si prospettano però alcuni interrogativi. Riuscirà Ski area a vincere la partita? In ballo ci sono i debiti da pagare (alcune indiscrezioni parlano di un rosso di almeno 400 mila euro), la copertura economica da assicurare al curatore fallimentare di Montecampione impianti in vista dell’asta: 150 mila euro richiesti come cauzione e altri 600 mila da versare in caso di aggiudicazione, entro sessanta giorni oppure ratealmente in due anni su garanzia fideiussoria.

DATO CHE Ski area potrebbe trovarsi a fare i conti con altri concorrenti, il mach assumerebbe risvolti non facili. Proprio per questo si susseguono gli incontri ravvicinati tra i rappresentanti delle istituzioni e gli investitori privati, con tentativi di apertura pure verso Carlo Gervasoni. Summit quasi giornaliera si stanno svolgendo in questi giorni nel municipio di Piancamuno. Uno di questi finalizzato a capire se il Bim è disposto a sottoscrivere la garanzia fideiussoria per gli impianti. Al momento nulla di fatto.

«Ogni anno arriviamo con l’acqua alla gola a ridosso dell’apertura della stagione sciistica - commenta il sindaco Giorgio Ramazzini -; stiamo facendo di tutto per venircene fuori». Resta ancora aperta pure la questione del demanio sciabile legata agli affitti dei terreni: la commissione regionale deve aver chiesto altri documenti alla Comunità montana. D.BEN.

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