Montecampione, ora Ski area propone un pacchetto totale

Una delle realizzazioni di Ski area: la pista Gardena illuminata
Una delle realizzazioni di Ski area: la pista Gardena illuminata
Una delle realizzazioni di Ski area: la pista Gardena illuminata
Una delle realizzazioni di Ski area: la pista Gardena illuminata

Domenico Benzoni Non è detto che sia davvero destinata a cambiare lo scenario, ma di certo la riflessione di alcune pagine con la quale Ski area Montecampione si presenta ufficialmente nel mondo dei commercianti locali è destinata a lasciare il segno. Domani gli operatori commerciali della stazione saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente e il consiglio direttivo che lavorerà fino al 2020, e nella lettera a loro diretta e firmata da Matteo Ghidini c’è innanzitutto una candidatura, rappresentata dalla «disponibilità» del socio Stefano Iorio a guidare anche questa associazione. Poi il documento punta su un paio di questioni ritenute basilari per la vita della stazione turistica: l’essenzialità degli impianti di risalita per generare indotto e l’opportunità di creare un marchio unico per l’intero comprensorio. Basta loghi separati di Ski area, Consorzio, Associazione commercianti, sembra insomma dire Ghidini, e porte aperte a un unico punto di forza per il marketing: il logo proposto è «Montecampione Since 1970». Ovviamente, in vista del prossimo 30 gennaio, data di scadenza della lanciata ricapitalizzazione, la società impiantistica non poteva dimenticarsi di questa necessità. ED ECCO quindi l’invito ai commercianti affinché ancora una volta mettano mano al portafoglio, con una considerazione: è necessario che «Msa sia forte per rendere forti tutti gli operatori economici», visto che «la sua sopravvivenza determina la sopravvivenza delle altre attività economiche sia in inverno sia in estate». Concetti molto chiari, che si concretizzano in una proposta economica: ogni esercizio versi nelle casse di Ski area un corrispettivo legato a ogni «primo passaggio ufficiale che essa avrà generato». E poi l’esemplificazione: «Se immaginiamo di attribuire il valore di 2 euro per ogni primo passaggio sugli impianti registrato da Msa, nell’ipotesi di 100 mila primi passaggi la società riceverà a fine stagione dagli operatori economici 200 mila euro; se ne avrà generati 50 mila riceverà 100 mila euro». Un vero manifesto di intenti quello di Ghidini in vista dell’assemblea dei commercianti, che affronta anche il problema delle diversità di introiti a seconda delle categorie di esercizio e della posizione sul territorio. Una semplice proposta da intendersi come tale, specifica la lettera, ma dalla quale risulta evidente la lanciata candidatura di Iorio anche alla presidenza dei commercianti. •

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